L'Inter si affida allo «juventino» Gasperini
Lafumata bianca è arrivata ieri pomeriggio con un comunicato ufficiale pubblicato sul sito internet del club nerazzurro. L'ex tecnico del Genoa ha firmato un contratto biennale con un ingaggio da 1,2 milioni di euro. Con lui arriveranno ad Appiano Gentile il suo vice storico Bruno Caneo e il consulente tattico Luca Trucchi. Beppe Baresi resterà a disposizione del nuovo tecnico, così come il preparatore dei portieri Nista, l'assistente tecnico Bernazzani e il preparatore atletico Rapetti. Il presidente Massimo Moratti ha espresso piena soddisfazione per la scelta. Obbligata dopo la fuga di Leonardo e imposta dalle scelte di altri allenatori come Bielsa, Villas Boas, Capello, Hiddink. Gasperini è il quarto allenatore in ventiquattro mesi: nonostante i successi la società non riesce a trovare la giusta stabilità. «Auguro a Gasperini i sucessi che hanno portato l'Inter al titolo di campione del Mondo» ha auspicato Massimo Moratti. Per l'allenatore di Grugliasco è l'occasione della vita, dopo esser cresciuto a livello tecnico nel settore giovanile della Juve, e aver espresso le sue migliori qualità alla guida del Genoa. «Troppo juventino» aveva tuonato una bandiera interista come Sandro Mazzola. Forse, proprio per questo, sono rimasti fuori dal centro sportivo di Appiano Gentile sia Michelangelo Rampulla, che Gian Piero Ventrone, due professionisti che hanno legato inscindibilmente il loro nome a quello della Vecchia Signora targata Lippi. Gasperini è atteso da una sfida esaltante con Massimiliano Allegri, tecnico del Milan che ieri non ha perso tempo nel commentare il nuovo ruolo del suo ex compagno di squadra nel Pescara. «Spero - ha dichiarato l'allenatore campione d'Italia - che Gasperini non faccia come me nella passata stagione che nel giro di pochi mesi sono passato dalla panchina di una provinciale al tricolore. Paragoni? Io e lui siamo molto diversi, chiedetelo a Galeone... ».