Quattro nodi per la Lazio

Lichtsteiner sta per aprire il capitolo cessioni, importante per sbloccare questa fase di stallo. Lotito e Tare lavorano 24 ore al giorno ma dopo Klose e Lulic, la casella degli acquisti della Lazio non registra altri inserimenti di rilievo. Si pensa soprattutto a ridurre l'organico prima di lanciare l'assalto ad altri giocatori. Il primo a partire sarà Stephan Lichtsteiner per il quale la Lazio ieri ha trovato l'accordo con la Juventus sui dieci milioni. Al posto dello svizzero resta in pole Konko anche se spunta Gutierrez del Newcastle. Poi c'è il caso Muslera con l'unica certezza di due emissari turchi che seguono gli allenamenti del portiere in Uruguay. Lo corteggiano, sono disposti a spendere tanti soldi non tanti come ha precisato Terim: "Muslera costa troppo". Strategia o tragica realtà? Alla Lazio sono certi che la trattativa sia in piedi e c'è ancora ottimismo anche perché nell'operazione deve entrare Cana. Così come si spera di dare Foggia al Cesena nelle prossime ore. Ma non per Parolo, giovane centrocampista riscattato ieri dal club romagnolo dal Chievo che non dispiace a Reja ma è una seconda scelta (in quel ruolo si punta su Witsel o Pjanic). Infine Sergio Floccari che è molto vicino al Parma (lo ha chiesto Colomba, piace al presidente Ghirardi) anche se deve essere ancora perfezionato l'accordo che possa sbloccare anche l'arrivo di Cissè. Il francese lascerà il Panathinaikos, la Lazio è in pole come ha ammesso anche il vicepresidente della squadra greca ma c'è da trovare l'accordo col calciatore. E poi c'è Zarate che di fatto è in vendita ma è un gioiello molto costoso. Sul fronte acquisti aumentano i problemi per Marchetti anche se Lotito ha ancora l'asso nella manica. Cellino ha venduto il suo portiere al Milan in cambio di Amelia (ha rifiutato e di fatto bloccato lo sgarbo sardo) e l'agente Bozzo vuole rispettare l'accordo verbale raggiunto con la Lazio. C'è tempo fino a lunedì-martedì poi il numero uno si sentirà libero di accettare l'eventuale passaggio ai rossoneri. Lotito è tranquillo: non si farà sfuggire il numero uno.