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Lega e Aic ancora bufera sul contratto

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Anulla è servito l'ennesimo tentativo di riconciliazione tra la Confindustria del calcio, guidata da Beretta e il sindacato dei calciatori, rappresentato da Tommasi: le parti si sono incontrate all'hotel Hilton di Fiumicino, a margine dell'assemblea straordinaria della Figc sulla riforma dello statuto federale (sono state approvate le modifiche richieste dalla Lnd), ma ancora una volta è stata una fumata nera. A denotare il rapporto precario è stato lo stesso Beretta che ha dichiarato che «così com'è il contratto non lo firmiamo». L'Aic è in attesa della controfirma della Lega necessaria per rendere valido l'accordo. Sul tavolo restano ancora irrisolte numerose questioni, in primis quella relativa ai cosiddetti «fuori rosa» e cioè quell'articolo 7 che dà diritto al calciatore di allenarsi con la prima squadra. Ci sono poi le questioni evidenziate sempre da Beretta e cioè «stabilire la data precisa entro cui effettuare il pagamento degli stipendi». L'Assocalciatori replica, per bocca di Tommasi, che il contratto «resta quello firmato» e sottolinea che «con la scusa delle virgole la Lega voglia fare altro». Cri. Ces.

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