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Al secondo turno anche la Errani: superata 6-4 6-1 la Kanepi Da dimenticare l'esordio degli uomini: si salva solo Bolelli

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DaParigi a Wimbledon, dalla terra battuta all'erba, dal sole di Francia alla pioggia di Londra, cambiano i fattori ma il risultato è lo stesso: le ragazze entusiasmano, gli uomini deludono. La 125ª edizione dei Championships comincia nel segno della lottatrice Sara Errani e soprattutto della regina Francesca Schiavone, brava a schivare l'agguato preparato dalla ritrovata Jelena Dokic. Era un match difficile, quello della Schiavone, sempre sconfitta dalla Dokic nei tre precedenti. Era difficile perché quest'anno la 28enne Jelena, semifinalista a Wimbledon nel 2000 e regina di Roma nel 2001, sembra aver finalmente ritrovato la forma migliore, risalendo dal numero 138 al 45 grazie alla vittoria di Kuala Lumpur e alla finale persa sabato in Olanda contro la Vinci. I timori della vigilia trovano subito conferma sul Centre Court. Fin quando un pallido sole illumina il campo la Dokic, croata di nascita ma australiana di passaporto, tiene con autorità il servizio e domina di potenza da fondocampo, anche se spreca tre palle break e poi, sul 4-4, si distrae lasciando spazio alle variazioni dell'azzurra, fin lì poco efficaci. Il secondo set, però, scappa via veloce (6-1 Dokic), finché arriva la pioggia a interrompere l'assolo dell'australiana, costringendo gli organizzatori a chiudere il tetto (seconda volta in tre anni) e concedendo un provvidenziale break all'azzurra. Fors'anche incoraggiata dall'impresa della Errani, capace di umiliare 6-1 6-4 quella Kanepi che l'anno scorso sfiorò l'accesso in semifinale, la Schiavone torna in campo concentrata e finalmente aggressiva, incamera errori e doppi falli della Dokic e chiude 6-4 1-6 6-3. Un'ottima notizia vista la debacle 2010 (fuori d'acchito contro la Dushevina) e le poco incoraggianti prestazioni mostrate ieri dagli uomini azzurri. L'unica gioia porta la firma di Simone Bolelli, fortunato nel ripescaggio (come già a Parigi) dopo la sconfitta subita dallo sconosciuto De Schepper in qualificazione, ma bravo a superare 7-5 6-4 6-4 il modesto Fischer. Peccato che al secondo turno lo aspetti Stanislas Wawrinka, davvero brillante nel demolire la pur tenue resistenza di Starace a suon di servizi vincenti e splendidi rovesci (6-3 6-4 6-4). Ancor più netta, seppure prevedibile, la sconfitta di Volandri contro il finalista 2010 Berdych (6-2 6-2 6-1). Considerato il ritiro di Fognini, neppure sceso in campo contro Raonic per recuperare al meglio dalla distrazione alla coscia rimediata a Parigi, l'Italia al maschile spera oggi nella buona stella di Seppi, impegnato contro Montanes. Tra le donne esordiscono invece Pennetta, Vinci, Brianti, Oprandi e la 19enne Giorgi. Aspettando il ritorno in campo della Schiavone, mai come quest'anno intenzionata a far bene sui prati di Wimbledon.

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