Schembri tiene in vita l'Italia
FabrizioSchembri tornerà certamente a casa con la gioia nel cuore: il carabiniere ha ottenuto l'unica vittoria azzurra nella due giorni di Stoccolma atterrando a 16.95 (+4.5) nel triplo al quarto e ultimo salto. Per il trentenne monzese rimasto sempre nell'ombra di Fabrizio Donato (assente per infortunio), si tratta della prima vittoria internazionale. L'Italia porta a casa anche due preziosi terzi posti. E se quello di Chiara Rosa nel peso con 17.18 può sembrare scontato, quello di Marzia Caravelli nei 100 ostacoli con 13"21 (-1.0) è davvero una lieta sorpresa per tutto il movimento. Da non sottovalutare neanche il quarto posto di Mario Scapini che a 20 anni ha corso un rettilineo finale degli 800 da manuale per firmare il personale con 1'47"20 ed è piaciuto anche il giovane Patrick Nasti nei 3000 siepi, anche lui col primato personale di 8:40.40. Ci si aspettava qualcosa di più da capitan Vizzoni nel martello (quinto con 74.47) e dalla Lamera (sostituta della Di Martino), fermatasi a 1.80 nell'alto. Nell'asta, spostata per la pioggia battente in una palestra coperta lontana dallo stadio, Giuseppe Gibilisco ha fatto registrare tre nulli alla misura di entrata di 5.20 e questa non è una bella notizia in vista dei mondiali coreani di fine agosto. Infine una nota per Christophe Lemaitre, bravo a correre i 200 metri in 20.28 nonostante i quasi tre metri di vento in faccia.