Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Amarcord Roma

Tifosi della Roma in festa per lo scudetto il 17 giugno 2001

  • a
  • a
  • a

Oggi a Roma arriva Baldini e chissà se la scelta della data è causale o voluta, visto che proprio il 17 giugno di dieci anni fa la Roma vinceva il suo terzo scudetto battendo il Parma all'Olimpico per 3-1. Un risultato che metteva il sigillo ad una stagione trionfale che la Lupa aveva subito iniziato alla grande, prendendo il largo sulle rivali per poi gestire il vantaggio nel girone di ritorno, quando le gambe cominciarono a rallentare. Ma in quella primavera fatta di attesa e timori per un titolo che sembrava non dovesse arrivare mai, la Roma centrò il risultato della vita a Torino contro la Juve, rimontando nella ripresa il 2-0 che aveva subito nel primo tempo e che sembrava riaprire i giochi. Così arrivò lo scudetto, che passò alla storia come quello, strameritato, di Franco Sensi, che lo aveva tenacemente inseguito fin dal primo giorno di presidenza e che lo centrò anche grazie ad uno staff eccezionale, composto dallo stesso Baldini (creato dirigente proprio su intuizione del presidente), dal dg Lucchesi, dall'indimenticabile addetto stampa Dario Brugnoli, recentemente scomparso e da Capello, con il quale lo stesso Baldini iniziò ad avere un feeling che dura tuttora. In campo i pilastri erano Totti, capitano ieri come oggi e unico calciatore ancora presente nella Roma attuale di quella di allora, Batistuta, ìPluto” Aldair e Samuel, guardiani insuperabili della difesa. Poi Cafu e Candela a fare avanti e indietro sulle fasce e Tommasi e Zanetti a centrocampo, con Emerson che entrò solo in inverno per colpa di un infortunio che lo bloccò in tutta la prima parte del campionato. Quindi Delvecchio e Montella, con il primo che fu il vero giocatore tattico della squadra e il secondo che fece tanti gol decisivi nel girone di ritorno, dopo che Batistuta aveva segnato a raffica in quello di andata, al punto di chiudere il campionato con venti gol. Un traguardo che nessun bomber romanista toccava più da tanti anni. Impossibile dimenticare anche Zago e Guigou, Nakata (con lui in campo la Roma rimase imbattuta) e Assunçao (il re delle punizioni) e insieme a loro Zebina e Antonioli, Mangone e Rinaldi, Lupatelli, Di Francesco e Balbo, tornato in tempo per fregiarsi del titolo, scucito con molta goduria di tutti i tifosi giallorossi proprio dalle maglie della Lazio, campione nella stagione precedente. Per rivivere quei momenti e celebrare il decennale dello scudetto 2000/01 l'Unione Tifosi Romanisti, con il Patrocinio di Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma e della stessa AS Roma, inaugurerà oggi, alle 17.00, una mostra fotografica nei locali di Via Baccina 84 (Rione Monti). Ingresso libero fino al 10 luglio, tutti i giorni dalle 18.00 alle 22.30.  

Dai blog