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Contratto collettivo, ancora scontro sui fuori rosa

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Ilbraccio di ferro tra Lega e Figc è relativo alla norma sui fuori rosa: nel nuovo contratto l'art. 7, che dà diritto al calciatore di allenarsi con la prima squadra, non è stato cambiato. La Figc vorrebbe scrivere un vademecum per l'applicazione di tale norma, la Lega al momento non firma perchè vuole inserire gli allenamenti differenziati nell'accordo. «Noi come sindacato dei calciatori - ha precisato il presidente dell'Aic Damiano Tommasi - abbiamo già firmato il contratto, al contrario della Lega di A, che non ha rispettato gli impegni presi con l'Aic e con Abete». Il consigliere di Lega Cellino ha chiarito la posizione delle società: «L'Aic ha firmato un contatto in cui mancavano degli elementi, il problema dei fuori rosa per me è un particolare irrilevante, a condizione però che il contratto sia chiaro». La questione del contratto collettivo, seppur calda, non era all'ordine del giorno del consiglio federale di ieri, che ha esaminato le proposte di modifica dello Statuto federale, che saranno discusse e votate nell'assemblea di lunedì. «La Figc è un agglomerato politico, tutti chiedono ma nessuno dà nulla. La Lega Pro? Non è propositiva - ha precisato Cellino - il problema sono loro». Infine su Calciopoli il presidente Abete ha auspicato: «Scudetto 2006? Speriamo si decida entro il 30 giugno».

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