Calcioscommesse: Palazzi in procura

Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, è uscito dalla Procura di Cremona, dopo un colloquio di circa tre ore con il magistrato inquirente, Roberto Di Martino, nell'ambito dell'inchiesta sulle partite truccate. Dopo l'incontro Palazzi non ha voluto rilasciare dichiarazioni ed è salito su un taxi diretto probabilmente a Roma. Il procuratore Di Martino invece ha spiegato che il colloquio "è andato benissimo, del resto ci siamo sempre trovati sulla stessa lunghezza d'onda e continuerà a esserci grande collaborazione: qualcosa ci scambieremo anche nel prossimo futuro, perché la giustizia sportiva è più rapida e ha esigenze un po' diverse dalle nostre". Il procuratore della Figc ha ricevuto dal magistrato parte degli atti dell' inchiesta che ha già portato all'arresto di 16 persone e alla denuncia di altre 28. Nei giorni scorsi Di Martino ha avuto dalla Procura federale della documentazione che potrebbe essere utile anche per l'indagine penale. Marco Paoloni e Antonio Bellavista, ex capitano del Bari, sono gli unici, dei sette arrestati nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse, ancora in carcere. Venerdi' infatti sono stati rilasciati Francesco Giannone, Giorgio Buffone e Gianfranco Parlato; sabato Marco Pirani e Massimo Erodiani. "Venerdì scorso abbiamo depositato l'istanza di scarcerazione e mi attendo una risposta a breve: mi auguro di poter dare delle notizie positive nei prossimi giorni". E' quanto ha spiegato l'avvocato Luca Coratti, legale di Marco Paoloni, il portiere del Benevento ed ex Cremonese arrestato il 1 giugno scorso. L'avvocato, che assiste Paoloni insieme con la collega Emanuela Di Paolo, ha lasciato intendere che se l'istanza non venisse accolta si potrebbe prospettare un ricorso al Tribunale del Riesame. Nella tarda mattinata di oggi Coratti si è intrattenuto per oltre un'ora con Paoloni nel carcere di "Cà del ferro" di Cremona dove il portiere è recluso in una cella insieme con altri tre detenuti. L'udienza davanti ai giudici del Tribunale di Brescia, per Bellavista, e' stata fissata al 21 giugno ed e' stato differito, a data da destinarsi, l'interrogatorio del calciatore, inizialmente previsto per domani in Procura a Cremona. All'esame del gip Guido Salvini vi è anche la richiesta di revoca dell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per l'ex bomber della nazionale Giuseppe Signori. Intanto si profila una task force varata al Viminale con i vertici sportivi per contrastare il fenomeno delle scommesse illegali. Gianni Gola e Antonello Valentini sono i rappresentanti indicati rispettivamente da Coni e Figc per far parte della nuova unità investigativa (che verrà completata con esponenti dei ministeri dell'Interno, dell'Economia e dell'Unire). Gola è generale della Guardia di Finanza, per anni alla guida della Federatletica; mentre Valentini, da oltre vent'anni in Figc, da due ricopre il ruolo di direttore generale. "Io non sono ovviamente un esperto di indagini e tantomeno di scommesse - le parole di Valentini sulla sua designazione - sono un uomo di istituzione, quella della Figc; la mia designazione nella task force del Viminale vuole dare il segno di una rappresentanza di tutto il mondo del calcio e di tutte le componenti che fanno parte della Federcalcio: dalle Leghe professionistiche a quella Dilettanti, ai calciatori, ai tecnici, agli arbitri. Di tutti quelli che non vogliono coprirsi gli occhi o fare di niente, ma hanno a cuore le sorti del calcio italiano e vogliono dare un contributo concreto per difenderne i valori, le tante forze positive e tutte le persone perbene che investono e lavorano in questo mondo" "Serve un approccio costruttivo, bisogna trovare un punto d'incontro. Questa fase di grande clamore e di dibattito deve essere sfruttata per migliorare la capacità di dialogo, per scoprirsi un mondo coeso. Posso esprimere un augurio. Abbiamo davanti molte scadenze complesse e di grande rilievo per il futuro prossimo e di medio termine". Lo ha detto Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A, intervenuto a «La politica nel pallone» su GR Parlamento. Beretta ha infine parlato anche del contratto collettivo di lavoro. "Ci sono alcuni aspetti di carattere tecnico, auspico che la questione possa essere risolta in tempi ragionevolmente brevi", ha aggiunto.