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L'uomo della pioggia

Casey Stoner in sella alla sua Honda

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Che ci sia il sole o la pioggia, sembra non ci sia differenza per Casey Stoner, il pilota della Honda punta dritto al mondiale e ogni gara di avvicinamento è l'occasione per ribadire che lui al momento è il più forte. Anche nel diluvio di Silverstone il canguro mannaro detta legge e vince indisturbato con un vantaggio di 15 secondi sul nostro Dovizioso. «Sono partito molto forte – racconta Stoner – e da metà gara in poi ho cominciato ad allungare sugli inseguitori. Diciamo che è stata una gara molto difficile perché la pista era piena di pericoli e poi faceva molto freddo, ho sofferto tantissimo». Dovizioso tiene alta la bandiera italiana con un secondo posto: il pilota della Honda è stato autore di una gara intelligente nella quale non ha commesso errori conquistando il secondo gradino del podio. Podio che è stato completato dal «vecchio» Colin Edwards che porta la traguardo l'unica Yamaha superstite del gran premio. Già perché sia Lorenzo che Ben Spies hanno concluso a gambe all'aria il proprio gran premio, così come Simoncelli caduto mentre era in terza posizione e battagliava con Dovizioso per il secondo gradino del podio. Marco questa volta sembra non avere grosse colpe, ha frenato nello stesso punto dei giri precedenti ma purtroppo la sua honda gli è volata via da sotto le gambe: «Sono veramente affranto perché tutte le volte siamo nella condizione di poter fare delle gare straordinarie ed invece alla fine succede sempre qualcosa, mi dispiace». Con la caduta di Simoncelli il gran premio ha praticamente finito di dispensare emozioni, se non quella finale di vedere Edwards festeggiare a neanche sette giorni di distanza dall'incidente che gli ha provocato al frattura della clavicola sinistra. Quindi tre piloti a terra e tre posizioni guadagnate per chi era dietro, tra questi Valentino Rossi sesto al traguardo dietro a Hayden e Bautista. Rossi dopo le prove ed una qualifica disastrosa ha condito la domenica con una caduta nel warm up e con un partenza al rallentatore. Vale poi ha sgranato il gruppo fino alla nona posizione, divenuta sesta grazie alle disgrazie altrui. «Siamo stati in difficoltà per tutto il week-end, e tutto sommato questo sesto posto lo vedo come un risultato positivo». Completano al top ten Anbraham, Elias, Aoyama e Capirossi. Ultimo De Puniet dietro a Barbera per soli 12 piloti al traguardo.

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