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Campioni del futuro

L'attaccante della Roma Mattia Montini

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C'è una Roma campione d'Italia. Al termine di una partita tesa e vinta meritatamente per 3-2, Alberto De Rossi e i suoi ragazzi della Primavera conquistano il settimo scudetto di categoria della storia giallorossa. La gara la decide Montini che realizza una tripletta e trascina i suoi alla vittoria. È stato un percorso netto quello di Florenzi e compagni. Hanno dominato il girone, hanno eliminato squadre del calibro di Genoa e Milan e hanno battuto la sorpresa del campionato in una finale piena di emozioni e decisa ai supplementari. La Roma scende in campo con il consueto 4-2-3-1, con Dieme, Ciciretti e Caprari ad agire alle spalle di Montini. A bordo campo Bruno Conti e Vincenzo Montella, prossimo allenatore del Catania ma ancora molto legato ai ragazzi di Trigoria. Mangia, allenatore del Varese, invece opta per un 4-4-2, affidando la fase offensiva alla tecnica e alla rapidità di Pompilio e De Luca. La prima occasione capita proprio sui piedi del numero nove lombardo. De Luca trova il gol, ma gli viene annullato per fuorigioco. Cinque minuti più tardi, ecco la Roma: Florenzi sfrutta un disimpegno sbagliato della retroguardia biancorossa e colpisce in pieno il palo. Al 19' il Varese passa in vantaggio. Cross dalla destra di Jadilson, Lazaar con un gran colpo di testa batte Pigliacelli. La Roma reagisce e, prima con Florenzi, poi con Montini, sfiora la rete del pareggio. È proprio il numero nove giallorosso a riportare il risultato in parità. Al primo minuto del secondo tempo, infatti, raccoglie una sponda di Ciciretti, calcia in porta dal limite dell'area e, con la complicità di Micai, trova il gol. Da quel momento in poi, è praticamente solo Roma. Viviani e compagni tengono in mano il pallino del gioco e in più di un'occasione rischiano di portarsi in vantaggio. La più clamorosa è quella che capita sui piedi del solito Montini, che devia in rete un colpo di testa di Antei. Ma il guardalinee spegne la gioia giallorossa sul nascere e annulla il gol per un fuorigioco molto dubbio. All'80' però arriva la doccia fredda per la Roma. Pompilio sfrutta al meglio un retropassaggio errato di Viviani, salta Pigliacelli e a porta vuota sigla il 2-1. Negli ultimi dieci minuti, la squadra di Alberto De Rossi si getta in avanti e crea numerose occasioni da gol: prima con Florenzi, che sfiora il palo di testa, poi con Piscitella e Dieme, che in due non riescono a battere Micai. Quando tutto sembra finito, al termine dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro, Montini, dopo un'uscita a vuoto di Micai, trova il meritatissimo pareggio, che manda le due squadre ai tempi supplementari. Nei primi quindici minuti, non succede pressoché nulla, fino al 105'. All'ultimo minuto del primo tempo supplementare, Dieme crossa al centro dove Montini con il sinistro sigla la tripletta e manda i giallorossi in paradiso. La Roma Primavera è campione d'Italia. Per gli americani, che vogliono puntare sui giovani, è un bel regalo di benvenuto.

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