Finale da grandi

Euno sguardo verso il futuro: stasera si gioca la finale scudetto Primavera tra Varese e Roma (diretta tv alle 20.30 su Sport Italia). Nessuno avrebbe mai puntato un solo euro sulla possibilità di vedere queste due squadre contendersi il titolo di Campione d'Italia. Le Roma è stata una lieta sorpresa. Non tanto per il gioco, perché si sapeva fin dall'inizio che Alberto De Rossi poteva puntare su giocatori di grandi qualità tecniche. La vera cosa sorprendente è che questo gruppo, costituito principalmente da giocatori del '93, ha saputo tenere testa a realtà ben più esperte. Stasera si schiererà con il consueto 4-2-3-1, modulo adottato da De Rossi ormai dai tempi di Spalletti. A difendere la porta ci penserà Pigliacelli. I quattro difensori saranno Sabelli, Antei, Mladen, in vantaggio su Orchi, e Frascatore. Florenzi e Viviani addetti a dettare i tempi, mentre i tre trequartisti ad agire alle spalle di Montini saranno Dieme, Ciciretti e Caprari. Il Varese è la più grande sorpresa del torneo. Dominato il girone di qualificazione, ha battuto ai quarti di finale la Juventus con un sonoro 5-1 e ha passato il turno contro la Fiorentina nonostante l'inferiorità numerica di tre giocatori. Il tutto grazie a un gruppo unito, costruito e guidato dal «vulcanico» Davis Mangia. L'allenatore lombardo ha tra le mani una squadra solida, generosa, che cerca in ogni occasione di non buttare via il pallone e di giocarlo al compagno più vicino. Il Varese scenderà in campo con il solito 4-2-3-1. In porta ci sarà Micai, mentre la difesa, che dovrà fare a meno dello squalificato Marchi, è composta da Toninelli, Bianchetti, Miceli e dal duttile Lazaar. Il compito di fare filtro a centrocampo spetterà al duo Wagner-Barberis, che sostituisce Scialpi, anche lui costretto a finire la partita anzitempo contro la Fiorentina. Davanti, Jadilson, Pompilio e Serrano agiranno alle spalle della punta brevilinea De Luca. Intanto, ieri si sono giocate le prime gare dei playoff scudetto della categoria Allievi. Stramaccioni e i suoi hanno pareggiato contro la Sampdoria 1-1. Fuori dal campo, invece, si fa un gran parlare di come la nuova società si occuperà del settore giovanile. Il nuovo direttore sportivo Sabatini è stato chiaro: «Gestirò le squadre Primavera e Allievi direttamente». Alberto De Rossi, prima di dare giudizi, vuole parlare con il direttore sportivo: «Vorrei sapere le modalità e i rapporti, prima di rispondere preferirei parlare con Sabatini. Sorpreso? Mi sembra di aver letto che lo ha fatto in altre società, era sempre ai bordi del campo quando io giocavo contro Lazio e Palermo, gestiva queste squadre in questa maniera». Nel frattempo, in palio c'è il tricolore. Chiudere la stagione con la conquista dello scudetto, sarebbe un bel biglietto da visita per il prossimo campionato. Non solo per De Rossi, ma anche per quei ragazzi, che oggi più che mai, sognano di far parte della Roma dei giovani campioni.