L'atletica piange Cosimo Caliandro
L'atletaazzurro, militare della Guardia di finanza, era a bordo della sua moto, una Yamaha R6, e percorreva la zona 167, quartiere in cui ha sempre vissuto. Caliandro avrebbe frenato di colpo e avrebbe perso il controllo della moto che è scivolata sull'asfalto per circa 25 metri. L'atleta è finito contro il paraurti posteriore di un autoarticolato parcheggiato sul ciglio della strada ed è rimasto schiacciato tra la sua moto e l'altro mezzo. Caliandro è deceduto sul colpo, per schiacciamento del torace e frattura del collo. Cosimo lascia la moglie Graziella e i figli Damiano e Cristian. «A loro - si legge in una nota della Fidal - va il più sentito cordoglio da parte di tutto il mondo dell'atletica italiana. In segno di lutto il XII Memorial Nebiolo, a Torino, si è aperto con un minuto di silenzio». Cosimo Caliandro era nato l'11 marzo del 1982 a Francavilla Fontana (Brindisi). Si mise subito in luce nel '97, quando era ancora cadetto e militava nella Nuovatletica Francavilla, stabilendo i record nazionali su 1.000 e 2.000 metri. Reclutato in Fiamme Gialle dal 2001, aveva ottenuto il successo più grande nel 2007 con la medaglia d'oro nei 3.000 metri ai Campionati Europei di Birmingham, conquistata con un'indimenticabile volata. Nel suo curriculum sportivo diversi successi tricolore e 12 maglie azzurre.