Luis Enrique: ora è fatta
Habemus allenatore. Il corteggiamento, fatto di sì, nì, no, apparizioni di terzi incomodi, attese, richieste, calcoli mezzi ultimatum, proposte e controproposte, è finito: Luis Enrique ha detto sì. Il sì definitivo, senza se e senza ma, che verrà suggellato nelle prossime ore dalla firme sul contratti. Tutto bene quel che finisce bene: la nuova Roma ha finalmente trovato l'allenatore su cui poggiare la prima pietra del suo progetto tecnico, Luis Enrique traslocherà da Barcellona a Roma accompagnato dai cinque uomini di fiducia richiesti e su cui si è discusso abbondantemente. Alla fine l'ha spuntata la linea dura tenuta dal tecnico asturiano, accontentato in tutto e per tutto. Chiedeva di poter venire con cinque uomini e arriverà proprio con quei cinque uomini: l'allenatore in seconda Joan Barbarà, il preparatore atletico José Ramon Callen, il tattico Isidoro Ramon, l'ex compagno di avventure blaugrana Ivan De La Peña che avrà un ruolo di raccordo tra la sfera tecnica e quella dirigenziale con un occhio anche alla supervisione degli osservatori e, dulcis in fundo, lo psicologo-motivatore, o «mental coach» che dir si voglia, Joaquin Valdes oppure Antonio Llorente. Costo dell'intero pacchetto poco più di 2.5 milioni netti all'anno, il risultato del biennale con opzione per il terzo anno da 1.5 milioni a stagione più premi per Luis Enrique e dai quasi 1.2 dei suoi cinque collaboratori (lo stipendio più oneroso del gruppo sarà quello di De La Peña). La fumata bianca è arrivata dopo un ultimo weekend di passione: l'ultimo disperato assalto dell'Atletico Madrid e la chiacchierata, forse solamente strategica, di domenica a Perugia tra Walter Sabatini e Marco Giampaolo (che oggi sarà presentato ufficialmente dal Cesena). Ieri mattina, dopo una lunga serie di tentativi non riusciti di far quadrare il cerchio su compensi e numero di componenti dello staff del «Lucho», la tanto attesa fumata bianca: l'ok di Luis Enrique e dell'agente Manuel Ferrer Salamanca e l'immediato invio delle bozze di contratto da Roma a Barcellona. Ora mancano solo le firme: arriveranno oggi o al più tardi domani. Questione di ore. Tutto potrebbe essere risolto via fax, anche se non è ancora del tutto escluso che Walter Sabatini, rientrato ieri pomeriggio in treno a Roma da Milano, o una sua persona di fiducia possa comunque fare una capatina in Catalogna. Più difficile, ma non completamente impossibile, l'ipotesi di un blitz romano di qualche ora di Luis Enrique, atteso comunque nei prossimi giorni, per mettere finalmente nero su bianco. Per la Roma, tramite una procura speciale per firmare esclusiva ai contratti di Luis Enrique e Sabatini che verrà rilasciata nelle prossime ore dal presidente ancora in carica Rosella Sensi, lo farà Roberto Venturini. Sistemato finalmente il nodo allenatore, da domani, quando Franco Baldini ritornerà dal viaggio in Polonia e Ucraina, ogni giorno può essere buono per risolvere le ultime questioni relative all'organigramma, come la posizione di Daniele Pradè. Sabatini, sul mercato, è segnalato molto attivo sul fronte portieri: contatto con il Bologna per la metà di Viviano e occhi puntati sul bosniaco Begovic dello Stoke City. In uscita Menez è molto vicino al trasferimento al Milan. Società: il cda di UniCredit del 21 giugno delibererà il vendor loan di 30 milioni più 10 della banca e di Roma 2000 a Neep Roma Holding, per il closing bisognerà pazientare fino al 4-5 luglio.