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Supercoppa 6 agosto a Pechino Diritti e presidenza in alto mare

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L'assembleadi Lega di ieri, nessun club assente, è servita almeno a qualcosa. Non a dirimere lo spinoso argomento dei bacini d'utenza per la ripartizione dei diritti tv e nemmeno per incominciare a gettare le basi per l'elezione del nuovo presidente che prima o poi dovrà prendere il posto di Maurizio Beretta, ma a decidere dove, come e quando si giocherà la Supercoppa. Milan, Inter e Lega hanno pensato bene di fare dietrofront scongiurando il rischio di un incidente diplomatico: il primo trofeo stagionale si giocherà il 6 agosto allo stadio «Bird's Nest» di Pechino. «Non c'è soddisfazione e nemmeno insoddisfazione - ha commentato l'amministratore delegato rossonero Adriano Galliani - abbiamo deciso così e va bene così». Per una decisione presa, che permetterà a Milan e Inter di intascare un milione e mezzo a testa dell'incasso garantito dal comitato organizzatore cinese, ce n'è un'altra, forse la più attesa, rinviata alle calende greche. «Non abbiamo deciso niente - ha ammesso Galliani - sulla definizione dei bacini di utenza. Il tema sarà discusso di nuovo in assemblea il 20-21 giugno dopo il Consiglio Federale». Un altro tema caldo, il nuovo contratto collettivo già sottoscritto dall'Assocalciatori, necessiterà di ulteriori approfondimenti e relativi aggiustamenti. Piccoli, ma comunque significativi e fondamentali per arrivare alla firma anche da parte della Lega. «L'accordo già firmato dall'Aic - ha spiegato Beretta - è condivisibile nell'impostazione generale ma ha bisogno di alcune integrazioni e modifiche di scrittura di carattere tecnico. Domani (oggi, ndc) invieremo alla Figc e all'Aic la bozza predisposta con le modifiche apportate dall'assemblea di Lega. Noi siamo pronti a qualunque confronto approfondito». Appuntamento alla prossima puntata.

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