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Nowitzki non basta

Dirk Nowitzki, giocatore di basket di Dallas

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La coltellata profonda al cuore dei Dallas Mavericks è arrivata da un figlio della città del Texas. E' stato infatti Chris Bosh, nato e cresciuto all'ombra dei pozzi di petrolio e che ha mosso i suoi primi anni da cestista alla Lincoln High School di Dallas condotta, nel suo ultimo anno da liceale, ad un clamoroso record di 40 vinte e zero perse, a scoccare il jump che ha mandato i Mavericks ko in gara-3 della finale Nba, riportando il vantaggio del fattore campo dalla parte della favorita Miami. Gli Heat, che si sono imposti 86-88, ringraziano il meno costante dei big three, anche se nella vittoria alla prima uscita sul legno dell'American Airlines Center, con LeBron James in versione umana (17 punti), spicca la sfolgorante prova dell'immarcabile Dwayne Wade capace di chiudere la sua prova con 29 punti ed 11 rimbalzi. A dire il vero c'è chi in campo ha fatto anche più di Wade, ma è uscito sconfitto. Si tratta del tedescone di Dallas, Dirk Nowitzki, che s'è caricato il peso della squadra sulle spalle per tirarla su dalle secche di una partita che Miami ha sempre mostrato di poter gestire. WundeDirk ci ha provato fino in fondo calamitando nelle sue mani palloni su palloni, che hanno prodotto 34 punti accompagnati da 11 rimbalzi. Ma non è bastato, perché dopo che a 39" dalla fine Bosh ha sparigliato mettendo dentro il morbido tiro dell'86-88 è stato proprio il biondo Nowitzki a sprecare i due possessi del possibile pari o addirittura della vittoria. Prima un pallone perso su un raddoppio poi, dopo che Miami aveva sbagliato il tiro della staffa, ha mandato sul ferro le speranze del pubblico texano di passare in vantaggio nella serie. L'inerzia torna quindi nelle mani di Miami anche se, è opinione di tutti gli addetti ai lavori, la serie non dovrebbe vedere la sua naturale conclusione sul parquet di Dallas dove si giocheranno le prossime due sfide prima di trasferirsi, se occorrerà di nuovo in casa dei Maimi Heat. «I miei compagni - ha dichiarato Chirs Bosh - hanno avuto fiducia in me facendomi giocare il pallone decisivo. E' stata una cosa importante che mi da fiducia». In casa Mavericks tanta la delusione anche se l'obiettivo è quello di ricaricare subito le batterie «Spiace - ha detto Nowitzki - perché avremmo potuto dare un'impronta alla finale. Sappiamo che non dobbiamo commettere altri passi falsi». Si allinea al campione tedesco anche il coach dei texani, Rick Cralisle. «E' stata una continua corsa ad inseguire che ci ha tolto la lucidità necessaria per affrontare in maniera giusta un finale così equilibrato. Ma non c'è tempo per fermarci a pensare. Ci aspetta gara-4 e dobbiamo provare subito a riequilibrare la serie». Parola di WunderDirk.

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