Dipende tutto da Klose

Il mercato della Lazio gira tutto intorno al nome più prestigioso circolato in queste prime settimane di trattative. Ieri il Bayern Monaco ha ufficializzato il definitivo addio al capocannoniere del Mondiale 2006. A nulla è servito l'ultimo tentativo dei dirigenti bavaresi, Klose non ha ottenuto il contratto biennale che desiderava e così le strade si sono divise. Fino a qualche giorno fa sembrava che questo passaggio avrebbe significato automaticamente il trasferimento dell'attaccante alla Lazio, ma così non è stato. Perché un Klose a parametro zero fa comodo a tanti, e sono cominciate diverse azioni di disturbo. Anche se la Lazio è ancora in pole position e, ieri, Lotito e Tare restavano piuttosto ottimisti. A corteggiare il tedesco ci sarebbero sia Valencia che Villarreal. La moglie di Klose, Sylwia, così come aveva già fatto a Roma, ha visitato alcune scuole tedesche a Valencia ma ciò non esclude neanche l'ipotesi del «sottomarino giallo», data l'estrema vicinanza delle due città. A proprio vantaggio le due società spagnole hanno il fatto di disputare la Champions nella prossima stagione (già alla fase a gironi il Valencia, ai preliminari il Villarreal), mentre la Lazio ha fornito più garanzie relative a un posto da titolare. L'attesa per la verità potrebbe durare molto poco. Come già spiegato dall'agente nei giorni scorsi, Klose annuncerà presto la sua decisione e da Formello ieri facevano sapere che la risposta potrebbe arrivare entro 48 ore. Ne sono passate 24, tutta l'attesa ora è concentrata tra oggi e domani. Non è neanche escluso che la Lazio, in caso di tentennamenti del giocatore, non possa tentare un rilancio, magari intervenendo ulteriormente sulla percentuale dell'ingaggio relativa ai premi. La situazione di stallo sta bloccando anche le altre trattative, sia in entrata che in uscita. Come nel caso di Floccari. Ieri, durante la riunione di Lega, c'è stato un ulteriore abbocco di Lazio e Parma sulla punta calabrese. L'accordo sarebbe vicino, il giocatore darebbe anche il suo benestare ma Lotito non darà l'avallo fino a che non avrà la sicurezza di aver piazzato un colpo importante. Al tempo stesso, va tenuta in considerazione l'ipotesi che alla fine Klose non arrivi, e questo farebbe tornare in auge la pista Trezeguet (34 anni, parametro zero, decisa volontà di tornare in Italia) e persino quella Amauri. La Juventus, infatti, continua il proprio pressing su Lichtsteiner. Ieri in Lega Lotito ha ribadito la volontà di non accettare contropartite tecniche ma solo i dodici milioni previsti dalla clausola rescissoria. Se però Klose dovesse saltare potrebbe essere trovato un altro tipo di accordo. L'altro fronte caldo della giornata di ieri era quello relativo a Stefano Mauri. In serata si è svolto l'incontro tra l'agente Tiziano Gonzaga e il presidente biancoceleste. Un vertice «già fissato da oltre una settimana», ha tenuto a precisare il procuratore per smorzare le ipotesi che a motivare il summit ci fossero grosse novità sul destino del monzese. Al termine dell'incontro, Gonzaga ha spiegato al microfoni de Lalaziosiamonoi che «Lotito non vuole vendere Mauri e lui sta benissimo alla Lazio». Rinviati al mittente, quindi, i sondaggi di Inter e Juve. Capitolo portiere. Abbandonata la pista Storari (la Lazio non si farebbe sentire con l'entourage del calciatore da una decina di giorni), resta in ballo solo Marchetti, sempre in attesa di piazzare Muslera. L'uruguaiano non è convinto del Galatasaray, il club turco per liberare Cana vorrebbe il portiere più due milioni di euro. Sullo sfondo tante altre trattative: in difesa si seguono sempre Gastaldello della Samp e Sokratis del Genoa, sul quale però nelle ultime ore è piombato anche il Lione. A centrocampo rispuntano Ederson, «sponsorizzato» dall'agente Caliendo, e Augusto Fernandez del Velez, seguito anche dalla Roma. Intanto, secondo quanto riferito dal presidente del Genoa Preziosi all'uscita dalla riunione di Lega, Sculli avrebbe «battuto» sul tempo Lulic e sarebbe la prima operazione ufficiale del mercato biancoceleste. «Lotito è stato di parola e lo ha riscattato», ha spiegato Preziosi. Al Genoa sono andati poco più di tre milioni di euro.