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Appuntamento con la storia

Francesca Schiavone in campo al Roland Garros

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Una partita per un sogno. Oggi pomeriggio (ore 15, diretta Rai 2 ed Eurosport) Francesca Schiavone e Li Na si affronteranno in una finale storica del Roland Garros: l'azzurra lotterà per un incredibile bis parigino, come Pietrangeli (1959-60) e poche grandi campionesse del dopoguerra (Connolly, Court-Smith, Evert, Graf, Seles e Henin), mentre la cinese proverà a regalare all'Asia il primo Slam. La Schiavone è «pronta, matura e diversa» rispetto al 2010. Magari gioca meno bene, ma sa «come gestire emozioni e tensioni». Nello sport i miracoli riescono una sola volta. E in effetti questa seconda finale, raggiunta alla soglia dei 31 anni, non è un miracolo, ma – come spiega la milanese – «il frutto di determinazione, disciplina e una passione enorme: bisogna migliorare giorno dopo giorno». Ma come si prepara una partita così importante? «Con una bella passeggiata tra le strade di Parigi – sorride la Schiavone subito dopo l'allenamento mattutino sul campo 8 – mi piace rimanere sola, e magari mi regalo un bel gelato! Alla sfida con la Li penserò al risveglio: ho voglia di vivere nuovamente emozioni rare e incredibili». Certo non sarà semplice, perché la tennista cinese è in gran forma, ha eliminato avversarie pericolose (Kvitova, Azarenka e Sharapova) ed è motivata dalla possibilità di salire al 4° posto mondiale, eguagliando il best ranking asiatico della giapponese Kimiko Date. «Per gli scommettitori la Li è favorita? Anche la Stosur lo era nel 2010 – osserva la Schiavone – ma deciderà il campo». Intanto il campo, ieri sera, ha decretato a sorpresa l'eliminazione di Djokovic per mano del redivivo Federer (7-6 6-3 3-6 7-6). Ultimo a battere il serbo al Masters di Londra dello scorso novembre, lo svizzero ha interrotto una striscia lunghissima (43 successi) con una prestazione eccezionale e domani ritroverà Nadal per il 25° atto della sfida infinita (lo spagnolo conduce 16-8). Nel giorno del 25° compleanno, il numero uno ha superato 6-4 7-5 6-4 Murray, capace di trasformare soltanto 3 palle break su 18. Il prossimo obiettivo di Nadal? Vincere per la sesta volta il Roland Garros, eguagliare il record di Borg e salvare, almeno momentaneamente, la leadership mondiale dall'attacco di Djokovic. Ma questo è domani. Oggi l'Italia sogna con Francesca Schiavone.

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