Vedelago vince il Premio Giubilo

EnricoTonali «Al tondino mi è subito piaciuto, poi ho saputo che era il favorito». L'occhio buono è rimasto a Gianfranco Giubilo, storico giornalista (e redattore capo) de Il Tempo e fratello di Alberto «the voice» dell'ippica per mezzo secolo, al quale era ieri dedicata la corsa più importante di galoppo a Capannelle, ultimo lampo dei puledri rampanti sul km prima dello stop estivo. L'atletico baio «sfacciato» (lunga lista bianca dalla fronte al muso) Vedelago (toto 2,60, scuderia G.T.A., trainer Luigi Polito, jockey Mario Esposito) ha vinto il 14° Premio Alberto Giubilo (listed, 2 anni interi, 1100 m, 62 mila euro, 6 partenti) impegno che ha lanciato miler e flyer come Le Vie Dei Colori (2002), Golden Titus (2006), Black Mambazo (2007) e Diglett (2008), alcuni premiati con l'Oscar del Galoppo. La corsa iniziava con un terrificante scarto sulla sinistra di Peccato Di Gola (Blueberry, Grizzetti, Vargiu) che quasi sdraiava Guccione (Razza della Sila, Candi, Landi), Abruzzo Nel Cuore (Aterno, Renzoni, C.Demuro) e Blu Air Bally (Bascape, Botti, Sulas). Si salvavano, dalla spallata del sauro dei Bezzera, Rivertime (Razza dell'Olmo, Menichetti, Fiocchi) subito in testa allo steccato e Vedelago («per un pelo» Esposito al rientro) che sceglieva dopo la bagarre il centro-pista. Il quasi-morello figlio di Red Clubs si scagliava poi in avanti a 800 m dal palo e non mollava. Provava ad inseguirlo Blu Air Bally che poi cedeva, mentre Vedelago vinceva con 3 lunghezze davanti a Rivertime (unico non imbattuto del gruppo) sempre alla corda. Seguivano lo spintonatore Peccato di Gola, Blu Air Bally, Abruzzo Nel Cuore e Guccione, il cui proprietario Stefano Berardelli inoltrava reclamo (non accolto) ai commissari. Tempo record di Vedelago 1'05”20, identico a quello 2010 di Step Up. Gianfranco Giubilo e il figlio Valerio (d.t. dell'ippodromo del trotto capitolino Tor di Valle) premiavano Esposito («un cavallo bello, bello») e Polito («ha tutto, testa, cuore, sicurezza, può diventare importante, lo sapevamo dall'esordio vincente ai primi di maggio, ora c'è la conferma») ma soprattutto il titolare (con la moglie Tiziana Zampese) della G.T.A., il veterinario Giampiero Brotto, talent-scout che consigliò a Luciano Gaucci alle aste di Dublino 1984 l'acquisto (per soli 7 milioni di lire) di Tony Bin, vincitore (allenato dal sor Luigi Camici) dell'Arc de Triomphe 1988 dopo il secondo posto 1987. «Vedelago è il quarto prodotto (due vincenti) di una mia fattrice, Queen Shy, che tengo ad Ascagnano nel perugino con altri sette, otto puledri. Il nome G.T.A. della scuderia, nata a fine Anni Ottanta, ricorda la mia famiglia». Capannelle venerdì 17 andrà in vacanza, le corse torneranno a settembre. Intanto due grandi appuntamenti infiammeranno il galoppo internazionale, domani il Derby Inglese ad Epsom e domenica quello Francese a Chantilly con al via Crackerjack King vincitore di quello Italiano.