L'occasione per timbrare il passaporto
CesarePrandelli ispira fiducia, per competenza tecnica e per serenità di atteggiamenti, doti che hanno restituito alla maglia azzurra un amore impietosamente dissolto dalla farsa sudafricana. Purtroppo qualcosa di nuovo, però non del tutto inatteso, è venuto a sconvolgere le priorità dell'interesse del tifoso. Sembra che gli appuntamenti europei si portino appresso qualche maledizione, il pensiero torna a quell'edizione del 1980 segnata dal ciclone delle scommesse. Così occorre sfogliare almeno una degina di pagine dei quotidiani sportivi per trovare stringate notizie su una Nazionale che, sia pure in una fase anomala della stagione dedita a rivolgere gli ultimi arrivederci, si gioca una carta forse decisiva per l'approdo all'Europeo, con il conforto del primato nel girone. A Modena stasera gli Azzurri attendono l'Estonia, contro la quale hanno un po' sofferto nella partita di andata, vantando però un bilancio complessivo di cinque vittorie a zero su altrettanti confronti. Per ora l'Italia ha cinque lunghezze di vantaggio su Slovenia e Serbia, che hanno anche giocato una partita in più. Fin troppo agevole ritenere che una vittoria blinderebbe la promozione, anche perché il primo appuntamento dopo la sosta estiva sarà con i pescatori delle Far Oer, il 2 settembre, dopo la prima di campionato. Ancora in castigo Daniele De Rossi, per il famoso codice etico sul quale si potrebbe a lungo discutere, il cittì ha perduto per strada Balotelli, rientrato a Manchester con guai seri al ginocchio già operato. Ecco dunque una maglia assicurata, in attacco, per Pepito Rossi, oggetto del desiderio di formazioni illustri, ma troppo spesso ai margini in azzuro. Avrà a fianco Antonio Cassano, saranno anche piccoletti, ma la lezione blaugrana all'United insegna che non sempre statura e muscoli garantiscano privilegi. Con il ritorno di Andrea Pirlo in regia, a dare sostanza al reparto dovranno provvedere Marchisio e quel Montolivo tuttora inespresso, almeno ai massimi livelli. Ruolo di incursore alle spalle delle punte, dunque, per Alberto Aquilani, che forse il balordo campionato di casa nostra perderà per la seconda volta, i nomi esotici esercitano maggiore attrattiva. Per il passo d'addio stagionale, in programma ancora una tappa, l'amichevole di Liegi con l'Eire di Trapattoni, martedì prossimo. Non infondato il dubbio che il livello di interesse possa risultare vicinissimo allo zero assoluto.