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Roma, occasione Julio Cesar

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Julio Cesar

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Una volta c'erano gli affari tra Rosella e l'amico Massimo. Ora al tavolo dell'Inter c'è sempre lui e dalla parte della Roma siede tutt'altra gente. Eppure presto potrebbero incrociarsi di nuovo le strade dei due club che negli anni passati si sono stancati a forza di sfidarsi sul campo ma poi hanno sempre trovato il modo di trovarsi d'accordo sul mercato. Tre i giocatori in ballo. Due «vecchie fiamme» - Thiago Motta per la Roma e Vucinic per l'Inter - e un terzo spuntato a sorpresa: Julio Cesar. I nerazzurri vorrebbero infatti riscattare Viviano dal Bologna e cedere il portiere brasiliano che nei giorni scorsi è stato offerto da un mediatore al nuovo ds romanista Sabatini. Risposta? Se ne può parlare. Anche perché in quel ruolo servirà un colpo importante: Doni è in partenza per la Premier, Julio Sergio per chissà dove e la porta resterà vuota. Se ne parlerà, allora, ma sarà difficile trovarsi d'accordo, visto che Julio Cesar all'Inter guadagna oltre quattro milioni di euro netti all'anno, ha un contratto fino al 2014 e va per i 32 anni. Se l'ingaggio sembra un ostacolo insormontabile, quello del cartellino potrebbe essere aggirato imbastendo uno scambio: Vucinic vuole cambiare aria e l'Inter continua a tentarlo. Chi spera di fare il percorso inverso è Thiago Motta. In questo caso è stato il giocatore a offrirsi alla Roma. E per lui valgono le controindicazioni di Julio Cesar: guadagna tanto e non è più un ragazzino. Prima di definire le strategie di mercato Sabatini deve comunque avere un quadro chiaro delle operazioni in uscita. Che dovrebbero riguardare Vucinic, con cui parlerà al rientro dalla nazionale, Menez e Pizarro, solo per citare i casi più importanti. Non De Rossi: il centrocampista vuole rinnovare il contratto e domani incontrerà Sabatini. Non ha potuto farlo ieri perché impegnato in una visita programmata da tempo al Gemelli dal professor Gaetano Paludetti, lo stesso ortorino che lo operò allo zigomo a novembre 2009 e che stavolta si è occupato di un problema all'orecchio. Il nuovo ds, nel frattempo, sta sistemando la questione dell'allenatore. Ieri mattina è partito per Marsiglia dove ha incontrato Deschamps: una volta illustrato il programma degli americani, gli ha confermato che non è lui l'unico candidato e chiedendogli di aspettare è come se lo avesse liberato. «Deschamps resta con noi!» la richiesta quasi disperata del presidente Jean-Claude Dassier pubblicata sul sito del Marsiglia. Sarà difficile che venga accontentato, ma non per colpa della Roma che ha scelto un altro tecnico: Luis Enrique. Sabatini lo rivedrà oggi, forse non in Spagna visto che ieri sera il dirigente si è spostato da Marsiglia a Milano. Lo spagnolo conosce ha già sposato il progetto americano e deve soltanto definire i dettagli contrattuali. Pronto un accordo di almeno due anni, con il benestare di Baldini che seguirà «da vicino» l'incontro tra Luis Enrique e Sabatini. I dirigenti della Roma hanno confermato l'arrivo a Riscone per il ritiro il 12 luglio: la conferma che il progetto è partito. Con Luis Enrique in sella.

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