Francesca sfida l?idolo locale Bartoli per centrare la seconda finale consecutiva al Roland Garros
DanielePalizzotto Per la gloria e per la storia. Oggi pomeriggio (secondo match dopo Li-Sharapova, diretta Eurosport dalle 14), Francesca Schiavone va a caccia dell'ennesima impresa parigina: battere Marion Bartoli per centrare la seconda finale consecutiva al Roland Garros, come solo Nicola Pietrangeli è riuscito a fare (addirittura tre finali tra il 1959 e il 1961). Malgrado classifica (numero 5 contro 11) e precedenti (4-1 per l'azzurra), non sarà affatto facile perché, forse per la prima volta, la Schiavone non avrà il sostegno del pubblico parigino, comprensibilmente schierato dalla parte della Bartoli, speranza di casa undici anni dopo Mary Pierce. La milanese lo sa, e per qusto ieri si è allenata con intensità sul campo 13 del Roland Garros insieme all'amica Tathiana Garbin, sotto gli occhi vigili di coach Barazzutti. Nel frattempo, dal Philippe Chatrier giungeva voce dell'eliminazione della numero 4 Azarenka per mano della cinese Li Na (7-5 6-2), ottima notizia per la Schiavone: la bielorussa era l'ultima giocatrice meglio posizionata in classifica rispetto all'azzurra. Oggi la Li testerà le ambizioni di Maria Sharapova (6-0 6-3 alla Petkovic), mai così vicina al completamento dello Slam personale, dopo Wimbledon 2004, Us Open 2006 e Australian Open 2008. Anche in campo maschile, intanto, si è definito il quadro delle semifinali, con i «Fab Four» Nadal, Djokovic, Federer e Murray ancora in corsa. Il maiorchino, pessimista negli ultimi giorni, ha ritrovato il diritto e spazzato via il numero 5 Soderling (6-4 6-1 7-6), unico in grado di batterlo al Roland Garros. Nadal non riuscirà forse a difendere la prima posizione mondiale, ma il sesto trionfo parigino non sembra più impossibile. Per eguagliare il record del mito Bjorn Borg, domani Rafa dovrà battere Andy Murray, liberatosi dell'argentino Chela (7-6 7-5 6-2) nonostante la caviglia dolorante. Ancor più attesa la semifinale tra Federer e l'imbattibile Djokovic (43 vittorie consecutive), cui basta un altro successo per diventare il 25° numero uno della classifica mondiale. Ma c'è tempo per pensarci. Oggi l'Italia tifa Schiavone.