Pizarro agli americani: "Fate presto"

Chi arriva e chi parte. La Roma sta vivendo giorni ad altissima tensione. Ieri i saluti di fine anno a Trigoria, ma il futuro si fa altrove. Tra Londra, Barcellona e Parigi. Pizarro, al termine della partitella con la Primavera (finita 4-4) che ha chiuso la stagione, diventa il portavoce di uno spogliatoio preoccupato. «È brutto - spiega il cileno - partire senza avere contatti con la nuova proprietà, speriamo che lavorino bene perché le altre big lo stanno già facendo». Poi un messaggio chiaro agli americani: «Devono portare gente con mentalità vincente. I ragazzi forti la Roma ce li ha già in casa». Il Peq è uno dei tanti che non può avere certezze sul futuro. «Voglio rimanere per vincere. Questo gruppo ci è andato vicino ma quest'anno il bilancio è totalmente negativo: non ha vinto l'Inter e dovevamo farlo noi. Personalmente mi do un "4". Mentre Borriello, tentato dall'Inter, dà appuntamento ai tifosi «all'anno prossimo», Greco ammette che «sarà difficile». A salutare la squadra c'erano Pradè e Conti. Il primo, poi, è partito per Londra dove era già arrivato Montali. Oggi si incontreranno al cocktail pre-finale di Champions e lì troveranno anche Baldini e la «coppia» di Unicredit Fiorentino-Cappelli. Un'occasione per chiarire i rispettivi ruoli e studiare gli escamotage legali per firmare i contratti con l'allenatore e i giocatori prima dell'insediamento della nuova proprietà previsto per fine giugno. A Wembley ci sarà anche Pallotta, mentre DiBenedetto aspetta di fissare l'agenda del suo arrivo: non si esclude un blitz in Italia anticipato. Intanto Sabatini è pieno di appuntamenti. Oltre al blitz in Spagna per Luis Enrique, con il quale ha già parlato al telefono mentre stavolta si farà aiutare da un traduttore, il futuro ds vedrà anche Deschamps per togliersi gli ultimi dubbi. «Non posso negare i contatti - dice il francese - ma quello che conta è il progetto». Oltre ad Alvarez del Velez già bloccato, nel mirino della Roma ci sono altri due argentini del Catania: il difensore Silvestre e l'esterno Bergessio. Il nome «forte» per la porta è Viviano del Bologna, in comproprietà con l'Inter. Ale. Aus.