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Lazio, vittoria e rimpianti

Lazio

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Quinto posto, 66 punti e tanti rimpianti per la differenza reti che condanna la Lazio all'Europa League. Niente Champions ma la stagione resta lo stesso positiva per le premesse della vigilia anche se rimane l'amaro in bocca per aver gettato al vento una grande occasione. Primo tempo da luna park. Apre Rocchi, pari fortunoso di Coppola ma dopo un periodo di dominio dei padroni di casa. Nel mezzo il capitano sciupa il raddoppio per eccesso di egoismo evitando di servire a Zarate il più comodo dei gol. Riocchi si riscatta, parzialmente, con l'assist per il nuovo vantaggio dell'argentino ma un'altra distrazione difensiva consegna a Piatti la rete del 2-2. Nella ripresa il rigore di Zarate e poi il suicidio di Vives che ha consegnato alla Lazio la vittoria che certifica il quinto posto ma senza il miracolo finale. E ora? Dopo i complimenti per aver raggiunto un risultato di prestigio, c'è bisogno di proseguire la crescita. Servono rinforzi di qualità perché il prossimo anno sarà ancora più difficile centrare la Champions League con soli tre posti disponibili. La concorrenza sarà ancora più qualificata con Roma e Juve che dovranno riscattare una stagione fallimentare. Lotito ha scelto di continuare con Reja e quindi deve ascoltare le richieste del suo tecnico e cercare di accontentarlo il più possibile. Nomi eccellenti, almeno due colpi di livello, modello Hernanes per intenderci e poi operazioni di contorno per consegnare all'allenatore biancoceleste una rosa completa. Giocare di giovedì sera in Europa e avere un redimentoaccettabile in campionato non sarà facile, per questa ragione che bisognerà avere due giocatori equivalenti per ogni ruolo. Già da oggi ci sono da chiarire le posizioni di Muslera, Lichtsteiner e Zarate: possono andare via per motivi diversi ma, prima si conosce il loro destino, prima Tare e Reja possono operare i correttivi necessari per ovviare all'eventuale partenza di tre titolari importanti. Nella prossima settimana dovrà essere tutto a posto per poi cominciare a rinforzare la squadra. Lulic e Cana sono ottimi giocatori ma per salire di livello occorrono due giocatori internazionali. Alla società il compito di individuarli e portarli a Roma.

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