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Lazio, il futuro è Reja

Edy Reja

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Edy Reja guiderà la Lazio in Europa League. Al momento manca ancora la firma sul contratto così come la certezza di non acciuffare la qualificazione Champions, ma a porre punti fermi è stato lo stesso allenatore biancoceleste, che ieri per la prima volta ha parlato da tecnico «in pectore» anche per la prossima stagione. «Non è detta ancora l'ultima parola - ha esordito dai microfoni di LazioStyleRadio - ma è difficile che il Milan vada a Udine a fare la partita della vita. Alla squadra di Guidolin manca solo un punto, noi possiamo solo sperare si facciano condizionare dall'emozione». Obiettivo Champions sfumato, quindi, ma allo stesso tempo orgoglio per aver riportato la squadra in Europa e certezza di sedere sulla panchina biancoceleste anche il prossimo anno: «Ora arriva il difficile - spiega Reja - perché ripetersi non sarà facile. Ma la società ha il compito e la voglia di migliorare qualcosa. Basta poco per far crescere un organico già importante, ma si devono trovare giocatori in grado di fare la differenza. In fondo tra noi e il Napoli non c'è stata molta differenza». L'appuntamento per la firma non è stato ancora fissato, anche se alcune voci lo paventano già per questa settimana. In realtà lo scaramantico Reja potrebbe anche decidere di accettare il biennale proposto dalla società solo al termine effettivo della stagione, ma ormai si tratta di giorni. Alla fine i fischi dei tifosi non hanno pesato quanto la fiducia della società e di tutta la squadra, certificata una volta per tutte da Hernanes: «Nella prossima stagione possiamo fare ancora meglio - ha detto il brasiliano - e sarà certamente con Reja in panchina». Per il tecnico, in ogni caso, la stagione biancoceleste si chiude con più luci che ombre: «Visto il percorso fatto ci si aspettava qualcosa di più - analizza il tecnico - ma anche con la quinta posizione il nostro campionato resta straordinario. C'è comunque il rammarico per aver fallito alcune occasioni importanti, alla fine la differenza con l'Udinese sta tutta nell'incontro perso al Friuli». Quella del rigore sbagliato da Zarate e del palo di Kozak. Ora è il momento di programmare il futuro, e l'obiettivo del rafforzamento passa anche da alcune conferme eccellenti. La prima sarà quella di Stefan Radu che, sabato sera, ha ribadito in prima persona la voglia di rimanere in biancoceleste col la pratica del rinnovo ormai in dirittura d'arrivo. Un po' più difficile sarà trattenere Stephan Lichtsteiner. Sul terzino svizzero, che ha nel contratto un clausola rescissoria di 11 milioni di euro, oltre all'attenzione della Juventus si è aggiunta anche quella del Manchester City.

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