La Sampdoria precipita all'inferno
Contro il Palermo per la Sampdoria si materializza quella retrocessione che era ormai dietro l'angolo dopo il derby perso al 97' domenica scorsa. Le residue speranze di rimanere in A dei blucerchiati si infrangono contro la voglia del «leccese» Miccoli di dare una mano concreta alla squadra della sua terra battendogli la rivale nella corsa alla salvezza. Una voglia dichiarata in settimana e concretizzata sul campo con la rete con la quale porta in vantaggio i siciliani. La Samp reagisce. Aveva segnato con Pozzi un gol buono sullo 0-0 che, però, viene annullato e trova il pareggio con Biabiany all'inizio della ripresa. Poi carica a testa bassa scoprendo i fianchi ai contropiede del Palermo, che passa di nuovo con Pinilla. Dopo nove anni la Samp torna in B e lo fa al termine di una stagione iniziata addirittura col preliminare di Champions perso contro il Werder Brema. Nessuno, in quei caldi giorni di agosto, poteva pensare che sarebbe finita così, tra le lacrime del pubblico di Marassi. E il fatto che la retrocessione arrivi proprio nel ventennale dello storico scudetto del '91 rende tutto più amaro, specie ad un dirigente tifoso come Garrone junior, l'unico a presentarsi alla stampa nel dopo partita. «I tifosi non meritavano questa delusione frutto di un'annata nella quale sono stati commessi tanti errori dei quali ci assumiamo la responsabilità – dice con un filo di voce – in questa occasione, però, confermo l'impegno della mia famiglia nella Sampdoria per farla tornare grande al più presto. Forse è l'occasione giusta per fare un po' di pulizia e ordine in casa nostra». Presto scopriremo a chi si riferisce. L'anno prossimo, per Genova, la serie A sarà solo rossoblu.