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È fumata grigia sui diritti tv

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SimonePieretti La battaglia sportiva è ormai conclusa, resta quella politica: il campionato ha emesso i verdetti più importanti, resta da definire soltanto la squadra che avrà modo di disputare il preliminare di Champions League. In Lega calcio, invece, continua il braccio di ferro per la spartizione dei soldi dei diritti televisivi. Da una parte ci sono le cinque grandi, dall'altra le restanti quindici società. La situazione è complessa, difficilmente si troverà una soluzione in tempi rapidi. Ieri, in via Rosellini a Milano, c'è stata l'ennesima assemblea interlocutoria. Il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha proposto di formare una commissione per cercare una soluzione che possa andar bene a tutti. L'idea è stata accolta con positività da diversi dirigenti, tra cui Maurizio Zamparini. «Andrea Agnelli ha esposto una proposta e la condivido - ha affermato all'uscita il presidente del Palermo - si tratta di trovare un accordo nominando quattro, cinque o sei persone, come abbiamo fatto 12 anni fa io, Galliani, Giraudo e Cellino, per trovare una soluzione. » già un passo avanti. Il mio obiettivo è tornare nella civiltà, come hanno fatto in Inghilterra, Francia, Germania e Olanda, dove la meritocrazia viene premiata e viene garantita la sopravvivenza di tutti». I lavori dell'Assemblea sono andati avanti per buona parte del pomeriggio, ma nelle prossime ore - forse già venerdì - i presidenti torneranno ad incontrarsi come confermato dal numero uno del Parma. «Non abbiamo trovato un'intesa - ha dichiarato all'uscita Tommaso Ghirardi - ma abbiamo lasciato l'assemblea aperta ci ritroveremo per analizzare le varie proposte che sono uscite. Stiamo valutando l'opportunità di formare un gruppo di presidenti ai quali affidare il tentativo di trovare un accordo: il rinvio può essere anche un buon segnale». Per ora la situazione sembra essere immobile: il tema dei bacini d'utenza continua a far discutere. L'Alta Corte di Giustizia del Coni ha fissato al 23 maggio prossimo la Camera di Consiglio per l'esame delle misure cautelari relative al ricorso delle big sui diritti tv. Ieri è stato deciso anche il programma dell'ultima giornata di campionato, gran parte anticipata alle ore 18. Si giocheranno alle 20.45 soltanto le partite in cui saranno protagoniste le squadre ancora interessate alla qualificazione in Champions League e in Europa League, ovvero Udinese-Milan, Lecce-Lazio, Roma-Sampdoria e Napoli-Juventus. Nel giro di una settimana - come garantito dal neo presidente dell'Aic Damiano Tommasi - ci sarà la firma del rinnovo del contratto dei calciatori.

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