Regina siberiana
Latennista russa supera in due set l'australiana Samantha Stosur e vince i 68mi Internazionali d'Italia Bnl. Il pronostico era quasi scontato, considerando i sette precedenti e le altrettante vittorie della tennista di Nyagan. La pioggia ritarda l'ingresso in campo delle due giocatrici che - appena concluso il riscaldamento - sono costrette a tornare negli spogliatoi. Sul Centrale si stendono i teloni, inizia l'attesa. Dopo quasi tre ore, Sharapova e Stosur tornano a palleggiare nello stadio del tennis: si può cominciare. La russa fa immediatamente capire le sue intenzioni all'avversaria, piazzando un break sul primo turno di battuta dell'australiana, poi prende il largo. Nei primi quattro games la russa concede un solo punto alla sua antagonista. Sul 4-0, Stosur tiene il turno di battuta e successivamente strappa il servizio. Piccoli segnali di risveglio, tardivi, in una prima partita che si conclude dopo 31 minuti sul risultato di 6-2. Il secondo set inizia nella medesima maniera in cui si era aperto il sipario. Break della Sharapova che poi cede il suo turno di battuta: la russa non gioca bene, commette quattro doppi falli nell'intero incontro ma l'avversaria ha la capacità di fare peggio. Soltanto 42 punti vincenti contro i 59 della Sharapova, ben 25 errori non forzati. Il quinto game è quello decisivo, è il momento dell'allungo vincente: la russa piazza un altro break prima di confermare il suo turno di battuta. Si arriva in fondo, con un 6-4 finale che legittima il successo di colei che ha sbagliato meno. Il match si chiude in un'ora e ventitrè minuti, la partita non passerà alla storia considerando la qualità del tennis giocato, e le poche emozioni vissute dagli spettatori sulle tribune. La Sharapova torna a vincere un torneo dopo oltre un anno, quando a Memphis in finale si impose in due set contro la svedese Arvidsson. Ma la tennista russa, dopo un periodo di apannamento per l'infortunio al gomito del braccio destro, in questa stagione sta tornando su buoni livelli: finale a Miami contro Azarenka, poi semifinale agli Indian Wells persa contro Wozniacki. A Roma, proprio contro la numero uno del mondo, la russa ha saputo mettere in campo il suo miglior tennis, guadagnando l'inaspettata finale: per la Stosur non c'è stato nulla da fare. «Non ero al meglio della condizione - afferma l'australiana in sala stampa - la mia avversaria era al top, e in campo lo ha dimstrato vincendo meritatamente. Personalmente avrei potuto fare di più. Ora penserò a Parigi, dopo aver raggiunto la finale a Roma mi aspetto grandi risultati anche al Roland Garros». La soddisfazione della Sharapova è evidente: la russa torna al sucesso dopo 15 mesi, e lo fa in maniera netta. «Sono felice perché era tempo che non riuscivo a impormi in una finale - afferma in sala stampa - tengo in maniera particolare al torneo di Roma, ogni vittoria regala emozioni particolari, uniche». Il sorriso si apre, gli occhi le brillano: «Ritengo di aver giocato un tennis di livello, soprattutto a partire dai quarti di finale. La Stosur è un'avversaria insidiosa sulla terra rossa, la vittoria ottenuta contro di lei mi darà maggior sicurezza per affrontare il prossimo torneo del Roland Garros. Ho cercato di lasciare alla mia avversaria poco spazio, anticipando i colpi e giocando in maniera aggresiva: ho avuto ragione».