La beffa di Scarponi
Non ci si aspettavano stravolgimenti in classifica dal primo, facile arrivo in salita del Giro d'Italia 2011, e in effetti su questo piano non abbiamo avuto sorprese. Anche se, dall'urna dei vincitori, è uscito un bussolotto che non potevamo certo dire di attenderci, quello col numero 134. Ovvero quello del dorsale di Bart De Clercq, 24enne belga neoprofessionista che è scattato a 8 km dalla vetta di Montevergine di Mercogliano, e, dopo aver conquistato fino a un minuto sul gruppo dei migliori, è riuscito a difendersi in un finale al cardiopalma. Dopo aver traccheggiato un po' troppo alle spalle del fuggitivo, infatti, il plotone aveva innestato una marcia decisamente superiore, sulla spinta di uno straordinario Przemyslaw Niemiec, primo gregario di Scarponi in salita, che praticamente da solo ha mangiato negli ultimi 3 km il minuto di vantaggio a un De Clercq che pedalava ormai per inerzia più che per forza. Nonostante gli sforzi della Lampre, la volata tra i migliori del Giro non ha premiato Scarponi col successo: poco male, visto che intanto De Clercq (prima vittoria da pro) ha potuto dedicare questa sua impresa al connazionale Weylandt, e questo passaggio era ancora mancato in questi giorni. E poi perché comunque Scarponi, che è arrivato a pochissimi centimetri dal superare il belga sulla linea d'arrivo, col secondo posto di tappa incamera comunque 12" di abbuono, che alla lunga non peseranno troppo, ma che al momento pongono il marchigiano al quinto posto della classifica, a 14" dalla maglia rosa (confermato l'olandese Weening), e soprattutto davanti a tutti i rivali per il Giro. Nel dettaglio, se la classifica ufficiale vede Siutsou e Pinotti a 2" da Weening, e Le Mével quarto a 5", quella dei favoriti ci dice che Scarponi ha 10" su Nibali (quinto di tappa), 16" su Contador (nono a Montevergine), 30" su Kreuziger (terzo ieri), e poi 41" su Menchov, 52" su Rodríguez, 55" su Garzelli (quarto al traguardo), 1'01" su Antón, 1'07" su Pozzovivo. Oggi sprinter attesi in azione nella Sapri-Tropea, domani la doppia scalata all'Etna (eruzioni permettendo...) varrà come secondo arrivo in salita del Giro.