Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Per l'Italia c'è solo Starace

Esplora:
default_image

  • a
  • a
  • a

Meno male che c'è Potito. A fine pomeriggio, quando ormai le speranze di vedere un successo italiano in un mercoledì nero stavano definitivamente scemando, il numero uno azzurro Starace ha salvato l'orgoglio tricolore superando con un doppio 6-4 Troicki ed eguagliando il risultato ottenuto nel 2007, quando raggiunse gli ottavi prima di cedere a Daydenko. Una piccola meraviglia, quella realizzata dal tennista campano. Troicki, è vero, viene da un momento difficile: dopo i quarti raggiunti a Montecarlo, il 24enne Viktor ha subito due brutte sconfitte da Granollers a Belgrado e Florian Mayer a Madrid. Al Foro, del resto, l'eroe della prima Coppa Davis serba aveva eliminato con autorità proprio Davydenko, lontano dai fasti mondiali ma recente vincitore a Monaco. «Non lo conosco e non mi interessa sapere le sue caratteristiche - aveva annunciato Starace alla vigilia - Viktor è forte, numero 15 al mondo, ma io penso solo a fare il mio gioco». Presunzione? Niente affatto, a giudicare dall'andamento della partita. Solido al servizio e soprattutto con i colpi di rimbalzo, il campano ha conquistato il break al settimo gioco, non si è disunito quando è stato raggiunto sul 4-4 e ha piazzato l'allungo decisivo. Ma il vero capolavoro Starace l'ha realizzato nel secondo set quando, in vantaggio 5-1, ha dovuto subire l'orgogliosa reazione di Troicki: due match point annullati con altrettante perle (palla corta e splendido rovescio lungo linea) e la risalita fino al 5-4 a suon di vincenti. Paura, Starace? «Momenti brutti, bruttissimi. Lui ha fatto cose pazzesche, ma sono stato bravo a rimanere concentrato, servire bene, riprendere in mano l'iniziativa e chiudere il match. La dedica finale? Era per il mio team, mio papà e mio fratello». Con le sconfitte di Volandri e Lorenzi (a cui ieri si sono aggiunte quelle delle ragazze Errani, Brianti e Oprandi) Starace è rimasto l'unico azzurro in gara nel tabellone maschile. «Ma anche Filo e Paolo hanno giocato bene - ha osservato Potito - Lorenzi ha sfiorato una grande impresa contro Nadal, Volandri ha lottato tre set prima di cedere a un ottimo tennista come Wawrinka. Io comunque sono soddisfatto del mio tennis». Basterà oggi per battere il numero 4 mondiale Andy Murray? «Sarà un match difficile - ha spiegato Starace - come del resto l'ottavo di finale 2007 contro Davydenko, allora uno dei tennisti più forti. Farò il mio gioco e darò tutto». E cosa ne pensa Murray? «Potito gioca bene, l'ho affrontato al Roland Garros 2009, una partita strana e complicata. Sarà una battaglia».

Dai blog