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PILLOLE DAL FORO

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DopoFilippo Volandri, l'Italtennis può festeggiare la qualificazione di Potito Starace al secondo turno degli Internazionali. Nel primo match serale della nuova formula «combined», sotto gli occhi vigili di un Rafa Nadal appena sbarcato a Roma, il campano si è facilmente liberato dello stravagante Dolgopolov, numero 20 mondiale. Un successo netto (6-3 6-3) e quasi sorprendente nelle dimensioni, visto che Starace – comunque il miglior tennista italiano – rende ben 24 posti in classifica all'emergente ucraino. Dopo i quarti raggiunti in gennaio all'Australian Open e gli ottimi risultati di febbraio, del resto, il 22enne Dolgopolov ha subìto un calo di forma, come dimostrano le ultime tre sconfitte contro Gulbis, Davydenko e Giraldo. Il resto, ieri sera, l'ha fatto un ottimo Starace, solido da fondocampo (soltanto tre errori gratuiti) e in battuta (addirittura l'85 per cento di prime palle). «Sono partito con il piede giusto – ha commentato il campano – ho spinto molto, cercato di aggredire e messo a segno tanti vincenti». Dolgopolov, al contrario, ha dimostrato scarsa pazienza, commettendo ben 21 errori. «È un giocatore imprevedibile – ha spiegato Starace – non dà ritmo. Pochi mesi fa ci ho perso in Brasile, ma quando sono al meglio so esprimermi ad alti livelli». Domani, nel match di secondo turno, Starace è atteso da Troicki, numero 15 al mondo ed eroe assieme all'amico Djokovic della prima Coppa Davis vinta lo scorso dicembre dalla Serbia. Non certo un avversario semplice verso gli ottavi, traguardo raggiunto dal campano soltanto una volta a Roma, nel 2007, quando si arrese a Davydenko. «Io e Troicki abbiamo lo stesso manager – ha osservato Starace – ma non ci siamo mai affrontati in gara: non lo conosco bene e dovrò studiarlo. In ogni caso Viktor è forte e in grande crescita: sarà una partita dura». In tarda serata, dopo aver assistito al ritiro della russa Petrova contro la bellissima Ana Ivanovic, gli spettatori del Centrale hanno potuto applaudire il one man show di Jo-Wilfried Tsonga: il francese, scivolato al numero 18 Atp, ha superato 6-3 6-2 un arrendevole Baghdatis e si è meritato l'opportunità di sfidare Federer domani. Oggi, però, è ancora la giornata degli italiani: in attesa di Starace e Volandri, Fabio Fognini sfida il numero 14 del tabellone Wawrinka, Paolo Lorenzi cerca l'impresa contro il brasiliano Bellucci recente semifinalista a Madrid, il romano Flavio Cipolla affronta il croato Ljubicic, mentre Simone Bolelli apre il programma del Centrale contro lo spagnolo Almagro.

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