Il Genoa affonda la Samp
Il Genoa vince il derby con un gol di Boselli al 97' e stacca mezzo biglietto per la B alla Samp, che anche in virtù delle vittorie delle dirette concorrenti nella corsa alla salvezza è ora messa malissimo. Per restare in A dovrà cercare di fare sei punti nel prossimo impegno casalingo col Palermo e nella trasferta in casa della Roma dell'ultima giornata e sperare, magari ispirandosi al secondo tempo di ieri, nel quale ha chiuso il Genoa nella sua metà campo, ma con troppa confusione. La stessa che ha caratterizzato tutto il derby, carico di agonismo, falli e schemi accennati. Una gara tesissima fin dall'inizio, con il Genoa, più tranquillo, che l'ha fatta sua solo nel primo tempo, quando la Samp si è affidata solo al lancio lungo per il veloce Biabiany e ai tiri da fuori di capitan Palombo. Così il Genoa, cresciuto col passare dei minuti e messo meglio in campo, è passato al 46' con Floro Flores. Nell'intervallo Cavasin deve averne dette quattro ai suoi, che rientrano con il fuoco addosso, tanto che chiudono il Genoa nella sua metà campo sfiorando il pari al 18' con Biabiany. L'1-1 arriva tre minuti dopo, ma solo per una papera di Eduardo sull'ennesimo tiro da fuori di Palombo e rete di ginocchio di Pozzi. Il Genoa non esce più dalla sua metà campo scatenando l'ira dei suoi tifosi. dalla nord cantano «Il derby non si regala» e «Vergogna, vergogna» ai propri beniamini, che nel finale li zittiscono con la rete di Boselli in dieci contro undici per l'espulsione di Mesto trasformando i cori di prima in un «serie B, serie B» gridato a squarciagola ai rivali cittadini.