L'Inter mette al sicuro il secondo posto
L'Inter stende la Fiorentina e mette in cassaforte il secondo posto. Al Meazza, i nerazzurri vincono 3-1 e si "consolano" all'indomani della festa-scudetto del Milan. La vittoria contro i viola è firmata dall'ex di turno Pazzini, da Cambiasso e Coutinho. In classifica, i nerazzurri salgono a quota 72 punti, a +4 sul Napoli, quando mancano solo due giornate alla fine. Leonardo fa un moderato turn-over in vista della semifinale di ritorno di coppa Italia con la Roma e, nonostante le assenze importanti di Sneijder e Stankovic, riesce ad ipotecare i tre punti già prima del riposo. La Fiorentina, il cui campionato è virtualmente finito da un pezzo, è pericolosa in avvio con Gilardino che, sul cross dalla destra di Cerci, anticipa Ranocchia e di destro centra la traversa. L'ex Pazzini pareggia poco dopo il conto dei legni con un destro deviato da Boruc che sfiora la traversa, poi al 25' fa centro sfruttando l'assist dalla sinistra di Etòo: il n.7 controlla in area e con un destro rasoterra infila Boruc. L'Inter piazza il micidiale uno-due al 28', quando sulla punizione dalla trequarti di Etòo è Cambiasso a beffare il portiere dei viola con un colpo di testa ravvicinato. Al 44' è Boruc a tenere in vita le poche speranze dei viola salvando con i piedi sulla conclusione rasoterra di Maicon. Il copione del primo tempo si ripete nella ripresa: la Fiorentina parte forte e Gilardino sfiora il pari al 54'. L'attaccante, a tu per tu con Julio Cesar, calcia a fil di palo. Nelle file dei viola entra anche Mutu al posto di D'Agostino, mentre Leonardo risparmia mezz'ora ad Etòo sostituito da Pandev. La squadra di Mihajlovic accorcia le distanze a un quarto d'ora dal termine con Gilardino, ispirato da Santana: il n.11 dei viola controlla di destro e calcia di sinistro a incrociare, Julio Cesar è battuto. La speranza di una possibile rimonta dei viola, però, è stroncata sul nascere da Coutinho che al 79' trasforma direttamente su punizione. Nel finale la Fiorentina ci prova ancora con Gilardino, ma Julio Cesar è attento e l'Inter mette in cassaforte il secondo posto.