Allarme Lazio
La fortuna, più presunta che reale del girone d'andata, ha voltato le spalle alla Lazio. Basta rivedere le ultime gare per scoprire che tra arbitraggi negativi, scivolate (Biava a Milano) e autoreti (Scaloni lunedì), alla Lazio sta girando davvero male. Tra infortuni e squalifiche la formazione che dovrà giocare contro l'Udinese, nel decisivo spareggio Champions di domenica, è in alto mare. Ledesma e Mauri, vittime di Morganti e Mazzoleni sono fuori per squalifica, ieri si sono allenati a parte anche Lichtsteiner, Matuzalem e Sculli, mentre Stendardo migliora ma soltanto oggi sosterrà il provino decisivo che lo renderebbe disponibile per il prossimo impegno. Il quadro è allarmante ma andiamo con ordine: il difensore svizzero ha una contusione alla coscia, il regista brasiliano ha un problema al ginocchio, l'attaccante calabrese è alle prese con la sciatalgia che lo tormenta dalla trasferta di Catania. Insomma il centro sportivo di Formello sembra un «lazzaretto» e a tenere in ansia ci sono anche le diffide di Biava (non è al massimo), Dias, Brocchi e Bresciano (diffidati) che al prossimo cartellino giallo saranno costretti a saltare una partita. Il periodo non è positivo, sono arrivate tre sconfitte, tutte rocambolesche contro Napoli, Inter e Juve, nelle ultime cinque partite ma la Lazio è ancora avanti alle altre pretendenti al quarto posto e allora è obbligatorio crederci ancora. Nonostante le sviste arbitrali e una sensazione diffusa che ci siano due pesi e due misure in serie A, i giocatori puntano allo scontro diretto di Udine per recuperare morale ed energie anche se in molti non saranno al top della condizione. Reja dovrebbe tornare al 4-2-3-1, il ballottaggio sarà tra Bresciano e Gonzalez ma l'australiano potrebbe essere riciclato anche in posizione centrale nel caso Matuzalem fosse costretto ad alzare bandiera bianca. Mai come stavolta, comunque, la formazione la deciderà soprattutto il medico.