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Il Barça si accontenta, pareggio e finale

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Ilquarto «clasico» della serie è deciso dai gol di Pedro (splendido l'assist di Iniesta) e Marcelo, in rete dopo il palo di Di Maria. Discutibile l'arbitraggio di De Bleeckere, che grazia i madridisti Carvalho, Adebayor e Diarra, meritevoli di espulsione e annulla un gol di Higuaìn per un dubbio fallo di Ronaldo su Mascherano per i duri interventi sugli avversari. La sua designazione non era piaciuta a Mourinho, memore dell'espulsione di Thiago Motta nella semifinale di ritorno tra Barcellona e Inter di un anno fa. A differenza dell'andata stavolta la partita è bella e giocata a viso aperto anche dal Real, che non ha nulla da perdere e la mette sul ritmo. Ma dopo dieci minuti il Barça prende il pallone e fa la gara. Se il primo tempo finisce 0-0 è solo per merito di Casillas, che salva la sua porta in almeno tre occasioni. I gol arrivano nella ripresa, ma al Real non servono e Mourinho, squalificato e davanti alla Tv nella sua stanza d'albergo, avrà modo di meditare su quella condotta di gara troppo rinunciataria dell'andata che ha condannato il suo Real. Ma la vittoria più bella ieri sera è quella di Abidal, tornato in campo nel recupero dopo appena quarantasei giorni dall'operazione per un tumore al fegato. Al suo ingresso lacrime e pioggia si mescolano sui volti dei tifosi del Barça e da lui arriva un gran segnale di speranza per tutti quelli che nel mondo lottano contro questa terribile malattia. Stasera il ritorno dell'altra semifinale, Manchester United-Schalke (20.45, Sky sport e Raidue). Si riparte dal 2-0 degli inglesi in Germania e il pronostico sembra abbastanza chiuso. Se così fosse a Wembley proveranno a restituire al Barcellona la sconfitta subita nella finale di due anni fa a Roma.

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