Lazio, ora tocca ai corridori
Il tempo dei «fantastici 4» potrebbe essere già finito. E non solo per la squalifica di Mauri. Contro la Juventus Reja sta pensando all'ennesima rivoluzione della sua Lazio e a farne le spese stavolta potrebbe essere Sergio Floccari per far spazio a Sculli e Gonzalez. Il tecnico è molto preoccupato dalla spinta sulle fasce dei bianconeri, in particolare sul lato sinistro della difesa biancoceleste, dove imperverserà lo spauracchio Krasic. La Lazio si trova in una situazione analoga a quella della gara d'andata, quando al serbo non fu possibile contrapporre il titolare Radu e il giovane Cavanda soffrì moltissimo, fino ad essere escluso nelle gare successive e ad essere girato a gennaio al Torino. Stavolta il compito di arginare la bionda ala spetterà al basco Garrido, che in fase difensiva finora ha mostrato qua lche incertezza di troppo. È per questo motivo che Reja pensa di coprirgli le spalle con l'aiuto di Giuseppe Sculli. Finora si pensava che la scelta di posizionare il calabrese a sinistra avrebbe comportato lo spostamento a destra di Hernanes. Invece l'intenzione delle ultime ore è quella di posizionare il brasiliano al centro della trequarti e ripescare nell'undici titolare il «corridore» Gonzalez. In avanti l'ormai inamovibile Zarate. Una squadra più impostata sulla quantità che sulla qualità, con la speranza di non farsi schiacciare dalla Juventus muscolare. Ferma restando l'esclusione di Floccari, l'altra ipotesi che frulla nella mente dell'allenatore è quella di dare un'altra chance a Kozak, apparso piuttosto in palla negli ultimi allenamenti. In quel caso sarebbe il ceco a fare a sportellate con Chiellini e Bonucci mentre Zarate arretrerebbe a destra a «infastidire» le discese di Marchisio. Non sono gli unici esperimenti di questa insolitamente lunga settimana di prepartita. Ieri il tecnico ha testato anche Ledesma al centro della difesa, una soluzione cdi emergenza che potrebbe tornare utile qualora uno tra Dias e Biava, già diffidati, venisse ammonito e contro l'Udinese Stendardo non avesse ancora recuperato. A meno che Reja non stia addirittura pensando di spostare Biava sulla fascia e creare una vera e propria «gabbia» intorno a Krasic, dando il centrocampo in mano a Brocchi e Matuzalem. Tante ipotesi, una sola certezza: con l'infermeria piena e la difficile situazione disciplinare (già 18 giornate di qualifica nel girone di ritorno) nella volata Champions la Lazio dovrà davvero essere camaleontica.