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Tutti a tavola tra cibo e scommesse

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Sulvagone-ristorante è il paesaggio che ti sfila davanti, a Capannelle i purosangue, sui quali - senza muoverti - puoi fare pure una puntatina. Aldo Vitalini - nato a Marino come i jockey-brothers Demuro - al buon mangiare ha dedicato tutta la vita: «Avevo 10 anni quando la mia famiglia decise, nel 1958, di aprire il primo locale nella nostra cittadina, il Ristorante Maria Luisa». Oggi l'attività si è estesa, l'esercizio di Marino ha 200 coperti e nel 2000 è arrivato il «Villa Appia» (dopo la salita della Frattocchie) inserito nel verde e capace di ospitare ricevimenti per 1.200 persone. Dall'ottobre scorso Vitalini ha preso in gestione, rimodernandolo, anche il ristorante delle Tribune di Capannelle - e la sottostante tavola calda - che ha chiamato «Sol y Son», Sole e Ballo. «Ogni tavolo ha un'ottima vista sulla pista e un televisorino su cui appare tutto quello che viene mandato in onda nell'ippodromo, quote toto comprese. Per giocare basta fare un cenno alla ragazza, che raccoglie le puntate su un palmare». Enr. Ton.

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