Roma, ecco i primi dollari
Matteo De Santis I dollari sono arrivati. Holding company costituita, registrazione alla Camera di Commercio effettuata, primo cda (obbligatorio dopo l'atto costitutivo) avvenuto e caparra regolarmente versata. Tutto secondo copione, con buona pace delle ultime sacche di una diffidenza che sa tanto di resistenza a prescindere. La «Roma holding spa», la holdco partecipata al 60% dal gruppo DiBenedetto As Roma LLC e al 40% da UniCredit che acquisterà la quota di controllo della Roma, ha aperto ufficialmente i battenti e anche il cordone della borsa. Dopo la costituzione ufficiale di martedì, ieri la registrazione alla Camera di Commercio e una riunione pomeridiana, presenti gli avvocati degli studi Tonucci, Grimaldi e Carbonetti, collegati in conference call il vice direttore generale di Unicredit Paolo Fiorentino e, dagli Stati Uniti, Thomas DiBenedetto. Durante il meeting è stato effettuato il versamento della caparra confirmatoria da 10 milioni di euro, 6 dei quali a carico di DiBenedetto, Pallotta, Ruane e D'Amore. Il cda della neonata Holdco sarà composto da 9 membri, 5 espressi dalla cordata americana e 4 dall'istituto bancario. Il ruolo di presidente spetterà a Fiorentino, mentre DiBenedetto, che ricoprirà il ruolo di presidente nel cda di 13 membri della Roma, vestirà i panni dell'amministratore delegato. Il lavoro degli avvocati, però, non finisce qui: ora si attendere l'ok dell'Antitrust. Un passaggio che potrebbe essere completato prima dei tempi previsti: la risposta dell'Antitrust, se l'intera documentazione dovrebbe essere spedita entro il weekend, può arrivare già la prossima settimana. Vanno poi sbrigati gli ultimi passaggi tecnici con la Consob, ma l'Opa sulle azioni in Borsa verrà lanciata dopo l'insediamento della nuova proprietà previsto per fine maggio. Dal campo: Totti, uscito dall'allenamento solo per svolgere un lavoro specifico, a Bari guiderà come sempre l'assalto.