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Sassi contro l'auto, paura per Menez

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Lascintilla della follia scocca quando la rabbia del tifoso per un Roma-Inter da dimenticare non è ancora sbollita. Notte tra martedì e mercoledì, un semaforo rosso sulla via Aurelia all'altezza del Vaticano, un motorino affianca un'auto ferma in attesa del verde. Casualità: al volante della vettura c'è Jeremy Menez, sul motorino un tifoso (un ragazzino, a quanto pare) ancora arrabbiato per una semifinale d'andata di Coppa Italia finita male. Il secondo si accorge del primo e succede il patatrac: un primo lancio di sassi contro il parabrezza, il semaforo diventa verde, Menez accelera, il motorino lo insegue, un secondo lancio di sassi, il parabrezza in frantumi, Menez fortunatamente illeso e la fuga finale dell'aggressore. Mercoledì mattina Menez, accompagnato dal direttore operativo Gian Paolo Montali, sporge denuncia contro ignoti e per questo, ancora sotto shock, arriva in ritardo all'allenamento. Il francese, forse, non vorrebbe neanche allenarsi, ma alla fine si prende pure una buona dose di rimproveri e strigliate da Montella. Difficile, visto il momento e nonostante qualche prova ieri mattina a Trigoria, che possa avere un'altra chance domani (ore 12.30) contro il Chievo. Montella ripartirà da Totti, a un solo gol dall'aggancio a Roberto Baggio e ieri esentato dalla partitella (come Borriello e Riise) per un dolorino ad una costola, e sembra intenzionato a insistere su Vucinic, accolto al Fulvio Bernardini da uno striscione di sostegno. M.D.S.

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