Simone Pieretti Il Milan soffre, il Palermo sciupa: a San Siro finisce due a due la semifinale di andata della Coppa Italia, si deciderà tutto nella sfida di Palermo.
Lapartenza dei rossoneri è buona, ma nelle retrovie qualcosa non va. Al 10' Pinilla può comodamente battere a rete dopo uno svarione di Sokratis. Il tiro è centrale, Amelia si salva. Il campanello d'allarme non scuote i difensori milanisti che quattro minuti dopo soccombono: Pastore scambia in velocità con Pinilla e batte a rete di sinistro trovando impreparato Amelia. Il Milan accusa il colpo, le giocate perdono ritmo consentendo alla squadra di Rossi di controllare senza troppi affanni. Al 23' Antonini reclama un rigore: De Marco lascia correre. Il gioco del Milan perde in brillantezza: Pirlo è braccato da Pastore che cerca di soffocare la manovra in partenza, Cassano è controllato a vista e non trova spazio tra le linee. Il Palermo sfiora il vantaggio con un diagonale di Pastore che Amelia neutralizza, la replica rossonera è affidata al destro al volo di Ibrahimovic che Sirigu mette in angolo. In avvio di ripresa (7') il Palermo raddoppia con un gran sinistro di Hernandez che si infila all'incrocio dei pali: la difesa dorme, Amelia non può opporsi. Esce Seedorf, che non la prende bene, entra Emanuelsson. Poi è la volta di Robinho per Cassano. Ma le cose non cambiano. Il Palermo gioca con grande intensità e concede poco. Gli uomini di Delio Rossi sfiorano il terzo gol con un destro al volo di Bovo. Passano tre minuti e il Milan pareggia: Ibra prende a spallate la difesa siciliana, Emanuelsson raccoglie un pallone vagante in area e mette dentro: due a due. Il Milan cerca di vincere la partita ma il contributo dei difensori è disastroso: serve il miglior Amelia per fermare Pastore dopo un pasticcio tra Oddo e Sokratis. Sirigu, per non essere da meno, respinge un tiro velenoso di Pirlo dal limite. Poi arriva il fischio finale. E per Ibra niente sconto in campionato. Deve saltare altre due partite.