Milan senza pietà
Tre a zero alla Samp, rossoneri a otto lunghezze dall'Inter: Allegri sorride, ma non troppo. Il suo Milan vince e convince, ma la sua squadra perde pezzi: Abbiati e Pato salteranno le prossime partite. Il portiere ha un problema al ginocchio, l'attaccante un sospetto stiramento ai flessori della coscia destra. Al di là dell'infermeria, solo buone notizie. Soprattutto perché l'Inter cade a Parma abbandonando lo sprint scudetto. E anche perché per lo sprint finale ci sarà anche Pirlo: il bresciano è tornato ieri in campo dopo tre mesi. Tra i rossoneri e il tricolore c'è solo il Napoli, mancano dodici punti al traguardo finale. Lo spartito della partita è stato tanto monotono quanto scontato: il Milan aggredisce, la Sampdoria rinuncia a giocare. La squadra di Allegri parte a testa bassa aggredendo l'avversario: baricentro alto e pressing in ogni zona del campo. I doriani vanno in affanno, non trovano spazi in avanti dove Pozzi e Maccarone sono abbandonati a loro stessi. In avvio ci prova Boateng con un sinistro sbilenco che non trova la porta. I rossoneri sono padroni del campo, ma i problemi non mancano: si ferma Abbiati per un problema al ginocchio, entra Amelia. Il Milan passa al 20': fallo di Volta su Boateng, la distanza è considerevole, ma Seedorf sorprende Curci con un destro a pelo d'erba. La Samp, nonostante lo svantaggio, continua a non giocare a calcio: attende l'avversario, resta nella propria metà campo senza cercare iniziative di sorta. I doriani conquistano un paio di corner dove Van Bommel sbroglia di testa, poi è ancora Milan. Al 34' Robinho controlla bene ma fallisce il bersaglio. Al 40', dopo Abbiati, si ferma anche Pato: per il brasiliano sospetta lesione ai flessori della coscia destra, rischia uno stop di tre settimane. Al suo posto c'è Cassano. Il neopapà - in avvio di ripresa - innesca Robinho che, a due passi da Curci, fallisce il raddoppio calciando malamente sopra la traversa. La Sampdoria non dà cenni di vita, il Milan continua a martellare cercando il gol della sicurezza che arriva su rigore, all'8', grazie al destro di Cassano che spiazza il portiere. Celi concede il penalty tra le veementi proteste dei doriani dopo un tocco di mano di Gasteldello, successivo a un colpo di testa di Yepes. La partita si chiude definitivamente dopo un'ora, quando Cassano - servito in maniera superba da Seedorf - mette sulla testa di Robinho (complice la devizione di Gastaldello) il pallone del tre a zero. Boateng è irrefrenabile, Gattuso, un gladiatore, Seedorf un professore che insegna calcio. Il resto è accademia, e preoccupazione, per la prossima trasferta dove il Milan giocherà senza Ibrahimovic e Pato.