Catania-Lazio, decisivo al Cibali
Troppo presto si era parlato di problemi di abbondanza, di ritorno alla «Lazio dei record», di attacco a due punte. La sfortuna ci ha messo ancora una volta lo zampino e così, alla vigilia della fondamentale trasferta di Catania, Reja ha dovuto stravolgere i piani di un'intera settimana e ridisegnare una formazione completamente diversa da quella immaginata, nel modulo e negli uomini. La prima tegola è stata l'infortunio di Brocchi. Al termine dell'allenamento di venerdì il mediano ha avvertito una fitta alla coscia destra. Dolore che non è scomparso ieri. Poi gli esami che hanno evidenziato un ematoma al quadricipite e sancito l'esclusione. Al posto di Brocchi ci sarà Bresciano, una modifica che consiglia un atteggiamento più prudente. Bandite quindi le due punte, a far reparto da solo ci sarà Floccari. Sì, perché Zarate ha pensato bene di «sporcare» il suo ottimo periodo di forma presentandosi con un'ora di ritardo all'ultima rifinitura. Si tratterebbe di una disattenzione in buona fede anche se, ha specificato Reja, «il programma settimanale degli allenamenti è esposto in bella vista accanto agli spogliatoi». L'argentino è stato convocato ma, con tutta probabilità, finirà in panchina per far spazio alla punta calabrese tornata al gol contro il Parma. Confermato in blocco il quartetto difensivo, la linea dei trequartisti dovrebbe essere formata da Sculli a destra, Hernanes al centro e Mauri a sinistra. Anche se non è detto che Reja alla fine non decida di ripescare Gonzalez che, a quel punto, metterebbe in dubbio l'utilizzo del «Profeta». Tanti dubbi sulla formazione, un'unica certezza sullo spirito: la Lazio a Catania dovrà cercare la vittoria a tutti i costi per cercare di blindare una zona Champions che il calendario rende quantomai in bilico. «È inutile fare calcoli - ha detto Reja - dobbiamo raccogliere più punti possibile e affrontare ognuna delle quattro trasferte che mancano per cercare la vittoria». «È vero che ultimamente nelle gare fuori casa abbiamo raccolto poco - ha aggiunto - ma spesso non siamo stati fortunati, come a Napoli e Cagliari. L'importante sarà scendere in campo con il piglio giusto». Di fronte il Catania dell'ex Simeone ancora in lotta per la salvezza e capace di conquistare in casa ben 31 dei 36 punti racimolati in classifica. «Si tratta di una squadra fisicamente consistente che impone ritmi molto alti. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci concederanno». Mentalità vincente e cinismo: è questa la ricetta per conquistare l'Europa che conta. E per giocarsi, dopo la sconfitta della Roma nell'anticipo, un vero e proprio match point Champions.