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La capolista espugna Firenze e mantiene la distanza sulle inseguitrici Gol di Seedorf e Pato, Vargas non basta ai viola. E lo svedese si fa espellere

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Comandanoi rossoneri, con merito. La squadra di Allegri parte col piede sull'acceleratore: avvio scoppiettante, dei rossoneri che dominano a centrocampo arrivando su ogni pallone; Seedorf è ovunque, Ibra e Pato prendono a spallate la difesa dei toscani che va presto in affanno. Dopo due minuti Boruc intercetta un sinistro velenoso di Seedorf. La risposta dei viola è flebile: destro di Santana bloccato agevolmente da Abbiati. Al 7' il Milan passa: Ibrahimovic avvia l'azione, Pato serve di testa Seedorf che di sinistro infila Boruc. I viola accusano il colpo, il Milan ha l'opportunità di chiudere la pratica ma non ne approfitta. Al 10' Pato, lanciato verso la porta da un assist di Seedorf, fallisce calciando debolmente su Boruc. La Fiorentina si scuote, ci prova: al 18' Lijaijc salta Abate e calcia a rete trovando Abbiati sulla propria strada. È un fuoco di paglia. A centrocampo i duelli si incattiviscono: Donadel viene ammonito, la partita si innervosisce. Flamini e Van Bommel alzano l'argine, in avanti è un mix di velocità, fantasia, e strapotere fisico. Al 34' Pato calcia in maniera prevedibile dal limite: si dispera, ma il riscatto è dietro l'angolo. Ibrahimovic avvia l'azione, Boateng la rifinisce, Pato la conclude con un piatto di sinistro a porta spalancata. Fiorentina zero, Milan due. Nella ripresa Mihajlovic inserisce Babacar che immediatamente sciupa l'occasione per dimezzare le distanze. Dall'altra parte Ibrahimovic (7') fallisce un gol monumentale. E si ripete un minuto dopo, quando non sfrutta un assist di Pato calciando nuovamente al lato una volta giunto davanti a Boruc. La Fiorentina reclama un rigore su Comotto, ma è il difensore ad aggrapparsi a Seedorf. Gli uomini di Mihajlovic si aggrappano all'autorete di Gattuso che devìa un tiro dal limite di Vargas dopo una gran parata di Abbiati su Montolivo. Uno a due. Negli finale la Fiorentina carica a testa bassa, mentre il Milan cerca di tenere il pallone lontano dalla propria area. Ibra protesta contro l'assistente Nicoletti, Morganti lo espelle: rischia tre turni di squalifica. Il Milan resiste in dieci uomini.

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