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C'è Ibra per lo sprint

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SimonePieretti Il Milan cerca conferme dopo la brillante vittoria nel derby ma deve comunque respingere il ritorno dell'Inter che ieri ha battuto a fatica il Chievo. I nerazzurri si sono riportati a soli due punti dalla capolista ed è chiaro che la pressione è ora tutta sui rossoneri assediati anche dal Napoli in campo nel pomeriggio a Bologna. Il Milan giocherà stasera conoscendo i risultati delle inseguitrici più vicine e quindi dovrà dare una risposta importante per evitare di rimettere tutto in gioco dopo la bella prova della scorsa settimana. Allegri contro la Fiorentina ritrova Ibrahimovic, ma perde Nesta per un problema al ginocchio. L'ex difensore laziale è rimasto a Milano, così come Pirlo (indisponibile) e Cassano, squalificato dopo l'ingenua espulsione nel finale della sfida contro l'Inter. Al Franchi, nel posticipo serale, il tecnico livornese avrà bisogno del miglior Milan per tenere a bada la Fiorentina di Mihajlovic che considera la sfida una sorta di derby per il suo passato nerazzurro. Allegri, dal canto suo, vede la sfida solo ed esclusivamente come un pericolo da evitare. «Quella di Firenze è una trasferta fondamentale - confessa l'allenatore in conferenza stampa - a questo punto del campionato credo sia la partita più importante in assoluto. Un risultato importante ci darebbe una bella spinta verso l'obiettivo finale. La Fiorentina è una delle squadre più in forma del campionato, anche se la mancanza di Mutu è un'assenza importante. Dovremo comunque tenere alta la concentrazione, perchè la Fiorentina giocherà senza grandi pressioni per cercare di batterci e trovare un risultato importante per la sua stagione». Come detto, Nesta è rimasto a Milanello: al suo posto, al centro della difesa accanto a Thiago Silva, ci sarà il colombiano Yepes. Sulle corsie esterne Abate e Zambrotta. A centrocampo ballottaggio tra Gattuso e Flamini, con Seedorf e Van Bommel sicuri del posto e Boateng nel ruolo di treqquartista. In avanti Ibrahimovic giocherà affiancherà Pato. «Lasciar fuori Robinho è una decisione sofferta - ammette Allegri - ma alla fine l'importante è avere in testa l'obiettivo finale e mettere da parte tutte le altre considerazioni. Prandelli? Noi di tifosi ne abbiamo abbastanza, e siamo più che soddisfatti di quelli. Credo che il ct si sia spiegato male o forse sia stato frainteso. Ma è l'ultimo dei miei problemi sapere chi fa il tifo per noi e chi no. Noi siamo in testa al campionato e vogliamo mantenere questa posizione fino alla fine». Il Milan è pronto allo sprint ma deve prima passare indenne la trasferta di Firenze: per riuscirci Allegri mette Ibrahimovic nel motore rossonero.

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