Inter Eto'o-Pazzini per il record

L'Interè pronta per il derby verità, primo spartiacque di una stagione nata male ma raddrizzata alla grande dall'ex bandiera milanista Leonardo. Vincere per completare la rimonta dal 7° posto d'inizio gennaio, balzare al comando e inferire un pesante colpo psicologico al Milan, in testa dal 10 novembre. Ma vincere anche per continuare a inseguire il sogno del sesto scudetto consecutivo, record assoluto della serie A (mai nessuno in passato ci è riuscito). Il Grande Torino e la Juventus degli anni Trenta si fermarono a cinque, un primato eguagliato lo scorso maggio dall'Inter, che però ora rischia di perdere il titolo del 2006, assegnato a tavolino dalla Federcalcio dopo lo scandalo Calciopoli. Ieri mattina, mentre Leonardo dirigeva il penultimo allenamento alla Pinetina, il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto al patron Massimo Moratti di chiarire il contenuto delle telefonate dei dirigenti nerazzurri (tra cui l'ex presidente Giacinto Facchetti) con gli ex designatori arbitrali Bergamo e Pairetto. «Mi sembra una situazione kafkiana – ha spiegato Moratti all'uscita – ma non sono preoccupato e non voglio rinunciare allo scudetto del 2006». Le polemiche su Calciopoli non hanno in ogni caso influenzato il lavoro e la concentrazione dello staff tecnico e dei giocatori dell'Inter. Ieri Leonardo ha provato diversi moduli in vista del derby di domani sera. Se in difesa c'è ancora cautela riguardo al possibile utilizzo di Chivu, comunque recuperato dal fastidio muscolare al polpaccio (l'alternativa al centro è Cordoba), i dubbi maggiori riguardano la disposizione offensiva ma le alternative sono tutte di prima qualità. Leonardo deve scegliere tra il centrocampo a rombo con Stankovic, Motta e Cambiasso a sostegno del trequartista Sneijder, oppure inserire Pandev e riproporre il 4-2-3-1 amato da Mourinho. Nessuna discussione, invece, sui terminali offensivi: Milito sta bene, ma partirà dalla panchina per lasciar spazio alla coppia Eto'o-Pazzini, protagonista assoluta della rimonta nerazzurra. Da quando è sbarcato ad Appiano, il «Pazzo» ha giocato dieci partite con la maglia dell'Inter realizzando sei reti e ridando vigore all'attacco nerazzurro, fino a gennaio sostenuto dal solo Eto'o, autore di ben trentadue gol tra campionato e coppe. Entrambi sono vicini ai rispettivi record di segnature stagionali (a Pazzini ne mancano tre, all'extraterrestre camerunese quattro), entrambi sono pronti a decidere il derby e mettere le ali all'Inter nella corsa per il titolo.