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Rossi guida l'Italia2

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.La nazionale di Prandelli gioca stasera in Ucraina (ore 24, diretta Rai1) per confermare la bontà delle scelte operate finora che hanno portato a un rinnovamento totale dopo il flop sudafricano. Prima della partenza per Kiev, il cittì riapre un capitolo fin qui doloroso, quello relativo a Balotelli che da uomo simbolo del nuovo corso è diventato un comprimario: «Mi dispiace di quel che succede a Mario, così fa male a se stesso. Ma in nazionale voglio giocatori responsabili, lui ora ha due mesi di tempo per dimostrare di essere maturo per l'azzurro. Avevo davvero pensato di chiamarlo per Kiev, poi i giocatori già presenti mi hanno dato tutti la disponibilità a restare, come facevo? I comportamenti sono imprenscindibili e io in nazionale voglio giocatori responsabili». Chi invece ha convinto tutti a Coverciano è Giuseppe Rossi, il classico bravo ragazzo con la valigia sempre in mano ma pronto a sfruttare le sue occasioni. Come quella a casa di Sheva, peraltro uno dei due paesi insieme con la Polonia che ospiterà l'Europeo 2012 tra quattordici mesi. Prandelli elogia il suo giovane attaccante: «Rossi fa le cose giuste, sa trovare il gol, ha raggiunto serenità ed equilibrio: ora porti anche in nazionale la personalità dimostrata col Villareal e in allenamento». Intanto l'iniziale idea tattica, quella tutta incentrata sulla coppia Cassano-Balotelli, è già passata di moda. Per le stramberie di Supermario e per il calo di forma di Fantantonio ancora poco incisivo in maglia rossonera. «Cassano resta al centro del mio progetto - ribadisce il tecnico - anche se nessuno è titolare: lui sa di aver bisogno di continuità di gioco per trovare la forma, ora dà quel che può. La sua autonomia è un'ora di gioco». Prandelli annuncia anche la formazione con ben sette novità rispetto alla fortunata missione di Lubiana e soprattutto senza interisti e milanisti alla viglia del derby scudetto di sabato: «Giocheranno Viviano, Maggio, Criscito, Gastaldello, Chiellini, Nocerino, Marchisio, Montolivo, Aquilani, Gilardino, Rossi». Felice soprattutto Gila che indosserà per la prima volta la fascia: «Per me sarà un grande onore, visti i capitani che l'Italia ha avuto in questi anni, come Cannavaro». L'Italia gioca in Ucraina dove è quasi sicura di tornare tra poco più di un anno ma il girone va avanti con due partite interessanti: Estonia-Serbia e Irlanda del Nord-Slovenia serviranno a capire se esiste davvero un avversario che possa insidiare il primo posto dell'Italia. Due pareggi e Prandelli potrebbe già prenotare il quartier generale per gli Azzurri anche se il cittì pensa soprattutto alla sfida contro gli ucraini che deve contribuire a ridare lustro alla nostra nazionale.

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