Il pellegrinaggio di via Pinciana
Unpellegrinaggio a via Pinciana, sede dello studio legale Grimaldi e Associati, se lo sono concessi in parecchi. Per il secondo giorno di fila, non proprio casualmente, le strade di molti tifosi romanisti sono passate da lì. Nasi all'insù alla ricerca della finestra giusta o della sagoma di DiBenedetto, traffico bloccato, auto e motorini posteggiati in seconda fila, telefonini impazziti e foto ricordo di tutti i tipi. Se dentro si cerca di finire di fare la nuova Roma, fuori è la prima linea della trincea delle emozioni e degli stati d'animo popolari. «Se fanno scappà pure questi divento tifoso de cricket», urla un tassista tirando giù il finestrino. «A Thomas affacciate dal balcone con Messi, Cavani (anche ieri avvistato nei paraggi, e intervistato da Sky Sport 24, il procuratore Anellucci, ndc) e Buffon giallorossi», sogna un tifoso appostato sul muretto dall'altra parte della strada. Sogni, speranze, desideri e anche paure. Tutta la città, anche quella che non può esserci, è idealmente e mentalmente a via Pinciana. Linee delle radio impazzite: «Pronto, perché non hanno firmato?» è la domanda del giorno. La storia infinita non è ancora finita, ma il suo svolgimento è sulla bocca di tutti. Altalene e contrasti di sentimenti. DiBenedetto esce dallo studio: «Se ne torna a Boston, è finita». Due minuti dopo arriva in Antitrust: «Ci siamo, è fatta». Via Pinciana, piazza Verdi, via degli Aldovrandi: studio Grimaldi e Associati, sede dell'Antitrust, albergo di DiBenedetto. L'ombelico del mondo romanista è tutto nel raggio di un chilometro. Curioso che ieri, per qualche minuto, ci sia entrato pure Claudio Ranieri, avvistato nella vicinissima via Po. La casualità ha voluto che l'ex tecnico della Roma, appena tornato da un weekend a Parigi, sia andato a salutare l'avvocato Mattia Grassani alla Commissione Disciplinare della Figc. Passato, presente e futuro: tutto in un chilometro. Quel chilometro.