Zoff: «Reja accetti i fischi La Champions non è persa»
NellaLazio è stato anche presidente dal 1994 al 1998. Da giocatore ha difeso la porta del Napoli dal 1967 al 1972. Napoli-Lazio che partita sarà? «Se la Lazio riuscirà a non dare spazio al Napoli per il contropiede se la potrà giocare. In linea di massima sarà un confronto tra la difesa della Lazio e l'attacco del Napoli, i numeri dicono questo. Comunque, non considero Reja un difensivista. Vedo però nella Lazio la difficoltà a ripartire velocemente in contropiede, è una squadra che punta più sul possesso palla». Come valuta l'ipotesi di Zarate come attaccante puro? «Zarate deve giocare come attaccante, non può fare il tornante, non ha il passo. Davanti può essere pericoloso». Nella squadra di Reja mancheranno Ledesma, Matuzalem e Radu. «Sono assenze importanti, ma credo che la Lazio abbia una buona rosa, e non dovrebbe risentirne troppo». La Lazio sta seguendo il portiere del Cagliari Marchetti. Che cosa ne pensa? «Marchetti è arrivato in nazionale, quest'anno poteva essere l'anno della sua riconferma, ma non ha potuto giocare, e dunque va ancora valutato. Muslera, dal canto suo, ha fatto bene, magari a fasi alterne. Non mi soffermerei troppo sul gol preso nell'ultimo derby, in barriera si sono mossi tutti. In generale considero De Sanctis del Napoli e Abbiati del Milan tra i migliori al mondo». Reja ha accusato i fischi ricevuti nella settimana post-derby. Che ne pensa? «Perdere 5 derby di fila è pesante per la tifoseria, le critiche sono nella logica delle cose. In generale, qualche negatività dai tifosi è arrivata come dice Mauri, ma parto sempre dai derby persi, e non vedo cosa si possa rimproverare ai sostenitori laziali. Non credo che il fattore ambientale possa influire sulla decisione di Reja di restare o meno». Perché la Lazio ha perso 5 derby di fila? «Io ne ho disputatati 12 da allenatore senza perderne uno. Il segreto è scaricare i giocatori la settimana del derby, dato che vengono già caricati dall'ambiente. Io cercavo di convincerli che si andava incontro a una gara normale. Nell'ultimo derby abbiamo visto un nervosismo nei laziali figlio di una carica esagerata». La Lazio arriverà in Champions? «La lotta è con Udinese e Roma. I friulani in contropiede sono micidiali, comunque sarà decisivo il calendario. Certo, se la Lazio non riuscisse a centrare la Champions sarebbe una delusione. Quando sei a lungo davanti in classifica, e alla fine non riesci a concretizzare, c'è amarezza. Oltretutto, stiamo assistendo a un campionato particolare, piuttosto equilibrato». Come si può migliorare questa Lazio? «È una squadra abbastanza completa, già con Hernanes ha fatto un passo avanti. Non è facile trovare un bomber da 20 gol, ce l'hanno 2 o 3 squadre, che magari lo hanno pagato 50 milioni».