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Aquilani: un giorno potrei tornare

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Stranigiorni, quelli che vive il centrocampista nato romanista, passato al Liverpool e diventato juventino, alla vigilia di una partita per lui «speciale», Roma-Juventus, la prima da ex all'Olimpico. Aquilani fissa gli obiettivi e parla del futuro dicendo qualcosa, facendo intuire molto. «Voglio l'Europeo e soprattutto il Mondiale in Brasile». Il futuro in azzurro e quello di club. Tutto si mescola. «Non ho un'idea precisa di cosa accadrà a maggio. Non ho sentito né il Liverpool, né la Juve. Non so se i bianconeri mi riscatteranno, ma se dovessi tornare al Liverpool nessun problema». Alla Juve è in prestito e la Signora per riscattarlo dovrebbe impegnare circa 15 milioni, ma il Liverpool non ha ancora onorato tutte la rate del pagamento alla Roma così si torna a fantasticare su un clamoroso ritorno in giallorosso. «Sono sempre stato romanista e magari, chissà, un giorno potrei anche tornare. Ora la vedo difficile. Ma se segno domenica non esulto». E se Roma la chiama? «Vi pare poco essere chiamato?». Certo è che il mondo giallorosso è ancora il suo. Segue le vicende societarie, con l' arrivo della cordata americana di DiBenedetto («Lo guardo con curiosità da tifoso che aumenterà quando faranno qualcosa di concreto»), ed elogia il neo tecnico Montella. «È una bella sensazione vederlo allenare. Totti? Spaventa sempre. Lui e Del Piero sono uguali». Non può fare torti lui, bianconero dal cuore giallorosso. «Domenica dall'Olimpico mi aspetto affetto». Intanto domani sera guiderà il centrocampo azzurro nell'amichevole contro l'Ucraina. Per la Nazionale stamattina rifinitura a Coverciano, nel pomeriggio la partenza per Kiev.

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