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Tradizione e nobiltà La coppa va a Oxford

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EnricoTonali A Londra l'otto di Oxford (Hislop, Whittaker, Louloudis, Hudspith, Eleison, Dent, Myers, Hafner, timoniere Winter-Levy, allenatore Trapmore) ha battuto Cambridge (Nelson, Rasmussen, Roth, Nash, Cubasch, Rix-Standing, Jennings, Thorp, t. Box, a. Bowden) nella 157ª Boat Race con il tempo di 17'32”. Sfavoriti al betting per 2.62 contro 1.44, i blu-scuri di Oxford hanno preso un piccolo vantaggio sui blu-chiari di Cambridge al via, per poi aumentare il distacco sempre più fino al termine dei 7 km di gara. La Boat Race, la Regata più conosciuta al mondo, nacque un sonnolento mercoledì d'estate. Che tra i due più antichi Atenei d'Inghilterra, Oxford sul fiume Isis e Cambridge in riva al Cam, non corresse buon sangue era noto, gli studenti si sfidavano nel cricket, atletica e nel nuovo gioco, il rugby. Il 10 giugno 1829 i due amici Charles Wordsworth di Oxford e Charles Merivale di Cambridge organizzarono una gara fra le due Università anche nel canottaggio. Il Regno Unito stava godendosi un po' di tranquillità dopo un inizio di secolo trascorso in battaglie contro il bellicoso dirimpettaio Napoleone. L'imperatore dei francesi aveva concluso l'avventura terrena a Sant'Elena mentre il suo avversario di Waterloo, il duca Arthur Wellesley Wellington, era all'epoca della gara primo ministro della Corona, saldamente in testa a Guglielmo IV. I due Charles e i loro equipaggi si incontrarono a Henley On Thames, cittadina edoardiana sul Tamigi a monte di Londra che poi sarebbe divenuta famosa anche per una sua regata centenaria e per aver ospitato i Giochi Olimpici 1948 del remo. I concorrenti si spogliarono sulle rive e montarono su due grosse barche a otto vogatori più un timoniere, baleniere a sedile fisso, con gli scalmi infilati nei bordi. Gli spettatori erano molti, i giornali dell'epoca parlano addirittura di 20 mila persone. La gara fu interrotta dopo il primo via, ci fu un'altra partenza, ma le emozioni finirono lì perché Oxford prese un buon vantaggio e vinse facilmente. Per la 2ª edizione bisognò attendere il 1836 e per i tifosi spostarsi a Londra perché la sfida era stata trasferita sul Tamigi della capitale, fra la centrale zona di Westmister e quella periferica di Putney. Solo con la settima edizione 1845 la Boat Race trovò il percorso definitivo, fra i ponti di Putney (dov'è il via, segnalato dalla University Stone) e quello di Chiswick, l'arrivo, per una distanza di 4 miglia e 374 yard (6.779 metri) insolita nel canottaggio che si disputa sui 2 km. Si gareggia inoltre controcorrente ma a favore di marea entrante, per cui l'acqua del Tamigi è quasi ferma. Altra anomalia è l'assenza di corsie, solo le «stazioni» di partenza, la Middlesex a destra e la Surrey a sinistra. Per cui, una volta iniziata la gara, i due equipaggi tendono a guadagnare la testa per scegliere le traiettorie più favorevoli, anche ponendosi davanti agli avversari. Il primo tempo sul nuovo percorso fu nel 1845 di 23'03” (Cambridge); il record è stato stabilito, sempre da Cambridge, nel 1998 con 16'19. Un solo pareggio, nel 1877, ma pare che il giudice d'arrivo, nell'attesa, avesse scolato parecchie pinte di birra. Tutti i partecipanti alla Boat Race sono chiamati «blue», «titolo» che rimane per la vita. Quelli di Oxford sono «dark blue» o oxonians, Cambridge «light blue» o cantabs. Non tutte le edizioni sono finite bene, cinque volte gli otto sono affondati, nel 1912 la gara (fissata al 31 marzo) fu ripetuta l'1 aprile perché entrambe le barche erano state travolte dal Tamigi. Due settimane dopo la stessa sorte toccò, nell'Atlantico, a un altro scafo britannico, il Titanic.

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