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La Formula 1 riparte all'alba Pole Vettel, Alonso quinto

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Sedicesimapole del portentoso Vettel e nuovo record del circuito: 1'23"529, una superiorità schiacciante in tutti i settori. Un marziano se si pensa che ha commesso un piccolo errore in curva e non ha utilizzato il kers. Grandi sorrisi in McLaren: Hamilton secondo nonostante un guasto al kers e Button quarto dicono che non era un fuoco di paglia l'exploit del primo giorno. In mezzo l'australiano Webber. Capofila dei delusi la Ferrari: con il senno di poi era meglio dar importanza ai tempi del venerdì. Alonso ha sbagliato valutazioni e si è beccato oltre un secondo da Vettel: quinto a 1'24"974. Un gap umiliante che lo preoccupa. «Il problema - spiega lo spagnolo - è il distacco tra il primo e il quinto. In gara servirà una strategia flessibile e andrà meglio». Speriamo non sia solo un auspicio dopo tanti proclami. Una spiegazione potrebbe essere nella poca efficienza aerodinamica della monoposto italiana rispetto alla RB7, l'asturiano ha infatti lamentato una macchina scivolosa in curva e buona nel bilanciamento. Al suo fianco non c'è Massa, per lui profondo rosso in ottava piazza, ma la Renault di Petrov che ha staccato un tempo decisamente brillante. Musi lunghi anche in Mercedes. Schumacher, escluso a sorpresa in Q2, è undicesimo, Rosberg settimo. I due portacolori della casa tedesca e Hamilton hanno subito un avvertimento formale (anziché l'arretramento in griglia) per aver ostacolato le vetture alle loro spalle. Parte con il piede sbagliato anche l'avventura degli italiani: ventesimo crono per Trulli su Lotus e chiusa nei box la HRT di Liuzzi per non aver superato la barriera del 107%. A rincuorare gli avversari ci ha pensato il campione del mondo in carica Vettel: «Siamo tutti ancora a zero punti». Almeno fino a questa mattina. A Melbourne è iniziato il gioco (gara sy RaiUno alle 8 e ricordate che entra in vigore l'ora legale, sintesi RaiDue ore 17).

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